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Cattolicesimo globale, le sfide della Chiesa di domani

Decentramento, nuovi seminari e sinodalitá. Nell’articolo in uscita su La Civiltà Cattolica dal titolo “Sfide globali del cattolicesimo globale” firmato dal gesuita padre Thomas P. Rausch un’analisi sul cambiamento della Chiesa, ma anche idee su come affrontare la pluralità di culture nel mondo

Fmi e Banca Mondiale, il monito di papa Francesco sul debito ecologico

Bergoglio ha inviato il suo messaggio agli incontri di primavera del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Non gli è stata destinata sufficiente attenzione da molti media e La Civiltà Cattolica ci torna con un testo di approfondimento su come il papa affronta i risvolti socioeconomici, sanitari ed ecologici della crisi pandemica. L’analisi di Riccardo Cristiano

Papa Francesco e il ciclone diplomatico del pontificato della fratellanza

Il presidente ucraino Zelensky ipotizza un incontro con il presidente russo Putin nella Santa Sede, che potrebbe essere “luogo ideale dove dialogare della pace nel Donbas”. Riccardo Cristiano riflette sul senso profondo della diplomazia vaticana con la quale Bergoglio conferma l’urgenza di una efficace riforma dell’Onu che proprio lui, l’autorità morale riconosciuta dal mondo, ha definito urgente nel suo messaggio al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale

 

Bassetti annuncia il sinodo. Una novità (e una speranza) non solo per la Chiesa

La forza propulsiva di Bergoglio non si è esaurita, e anche se il sinodo non è ancora realtà, è una prospettiva epocale a portata di mano. La riflessione di Riccardo Cristiano sulla necessità di un sinodo, atteso dal 2015

Francesco difende i libanesi e il Mediterraneo (e riceve Hariri)

Ricevendo Hariri il papa ha sostenuto non tanto lui, quanto quella linea che oggi incarna il patriarca Beshara Rai: governo di tecnici capaci di salvare il Paese dall’abisso nel quale già si trova, conferenza internazionale, neutralità del Libano nei conflitti sanguinosi e sanguinari che avviluppano il mondo arabo

La pandemia e 80 milioni di invisibili. Il rapporto del Centro Astalli sulle migrazioni

La presentazione dell’annuale dossier immigrazione del Centro Astalli è stata l’occasione per tornare a vedere il mondo scomparso con la pandemia. È il mondo degli 80 milioni di migranti forzati, 45 milioni dei quali sono sfollati interni, cioè rimasti nei confini nazionali

Covid, un trauma collettivo. La terapia biblica di Civiltà Cattolica

Padre Giovanni Cucci illustra sul numero in uscita de La Civiltà Cattolica come si può uscire dal trauma della pandemia. È la speranza che va ricercata e la Scrittura può essere una terapia di fronte a eventi tragici. Ma il coronavirus riguarda la comunità umana intera e richiede reazioni concordate a livello globale. Ed è qui che anche papa Francesco ha una risposta

Ai cattolici fa paura che si parli di Vangelo? Il caso di una rubrica sul Fatto

Perché la notizia che il direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, firma ogni domenica un commento al Vangelo su Il Fatto Quotidiano dovrebbe suscitare scalpore? La novità, infatti, non piaciuta ad alcuni cattolici, ma neanche ad alcuni lettori del Fatto, eppure per capirne le ragioni basta guardare al pontificato di Francesco. La riflessione di Riccardo Cristiano

Ci può essere solidarietà nazionale senza un sinodo italiano?

Senza un sinodo italiano la nostra società difficilmente potrà trovare un altro punto per prediligere l’avvio di un processo rispetto all’occupazione di spazi identitari. Pena il rischio di affogare. Tutto sommato l’Italia ha bisogno di solidarietà, davvero nazionale, e senza un sinodo difficilmente la troverà. La riflessione di Riccardo Cristiano sul volume “Andreotti, la Chiesa e la solidarietà nazionale”, di Augusto D’Angelo, pubblicato da Studium

Francesco, un mese dopo Mosul. Quale altra strada per il Mediterraneo?

È passato un mese dal viaggio di papa Francesco in Iraq durante il quale ha posto le basi per ricostruire lo spazio Mediterraneo. Ma ha posto anche le basi per ricostruire il nostro ruolo, che è quello di cittadini, e non di segregati nella cittadella assediata che non potrebbe vivere con i suoi vicini. La rivoluzione di Francesco potrebbe cambiare tutto il nostro contesto geografico, il nostro presente e il nostro futuro. La riflessione di Riccardo Cristiano

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