La crisi può sempre diventare un’opportunità se si accetta che esiste una bussola; quella odierna sembra la creazione di un sistema multilaterale, riconoscendo l’importanza di un’etica globale e delle diversità culturali. Per fare questo occorre uscire dal muro contro muro, dalle culture rigide. Una road map per la pace nella riflessione di Riccardo Cristiano
Riccardo Cristiano
Leggi tutti gli articoli di Riccardo Cristiano
Di cosa (non) parlerà il papa da Fazio. La riflessione di Cristiano
Al pubblico televisivo interessa sentire il papa che ha avuto il coraggio di dire “chi sono io per giudicare”, perché non sentendosi giudicato saprà giudicare meglio se stesso, il modo in cui vive e il mondo in cui vive. Insomma, anche un colloquio non dottorale può aiutarci a capire la responsabilità, la coerenza, nella fede o nella ricerca in cui ognuno di noi vive. La riflessione di Riccardo Cristiano
Epifania, l'umanità in ricerca senza dogane o fili spinati
Va benissimo rappresentare ai bimbi questo incontro dei magi con Gesù sotto forma di ulteriore scambio di doni. Ma se poi il tradizionalismo cancella, di fatto rigettandola, la sostanza della tradizione, e cioè che con il loro viaggio quei magi, come la vecchietta che vola sulla sua scopa, hanno contribuito a riconoscere che davanti a quel bambino tutta l’umanità trova la sua unità, allora bisogna porsi qualche domanda
Hezbollah tra propaganda e realtà. La riflessione di Cristiano
Il portavoce dei pasdaran ha detto che il 7 ottobre, il pogrom di Hamas, è stato una risposta all’eliminazione di Qassem Soleimani, eliminato dagli americani in Iraq nel 2020. Eppure Teheran, i pasdaran e Hezbollah, pur plaudendo, avevano sempre negato ogni loro coinvolgimento diretto…
Sacro Mediterraneo? Sì, ecco perché. La riflessione di Cristiano
Il Mediterraneo è sacro perché è il Mar Cosmopolita. Ebraismo, cristianesimo, islam, trovano qui la sacralità che unisce in una visione comune e non omologante, totalizzante, irriguardosa di ciò che è diverso. Il pluralismo, sacro al Mediterraneo, diviene sacro se il Mediterraneo è davvero sacro nel suo intimo, innato pluralismo
Vaticano e benedizioni pastorali, la Chiesa non è più una dogana
La Dichiarazione sulle benedizioni è un passo decisivo per andare verso una società in uscita, verso l’umanità, una società non chiusa, non rigida, ma aperta, anche alla misericordia, per chi crede ovviamente quella del Padre. La riflessione di Riccardo Cristiano
Il compleanno di Francesco e il futuro del pontificato
Ora che compie 87 anni Francesco ha certamente davanti la piena consapevolezza del suo tempo e dei suoi limiti, ma sa anche che l’opera intrapresa, quella della riforma sinodale della Chiesa, è decisiva per preservare l’utopia e indicare una “road map” al mondo. Questo segnerà il suo compleanno, il significato che questo “appuntamento” può avere ai suoi occhi
Perché la dottrina Biden rende il multipolarismo ormai indispensabile
L’assemblea di domani all’Onu, richiesta da Egitto e Mauritania, a nome dei Paesi arabi e di quelli islamici, voterà la risoluzione non vincolante sul cessate il fuoco a Gaza. Sarà un nuovo successo, nel nome di un’emergenza umanitaria difficilmente negabile, del principe saudita. La riflessione di Riccardo Cristiano
Cop28, tutti i motivi per cui Francesco sentiva di dover essere lì
Papa Francesco non riuscirà ad essere alla Conferenza a Dubai per motivi di salute, ma in realtà è importante chiedersi i motivi del suo desiderio di andare e parlare a tutti i partecipanti della cura della “casa comune”, che non è qualcosa di esterno a noi, ma della quale siamo tutti parte, o “parti”. La riflessione di Riccardo Cristiano
Cosa significano gli incontri del papa con le vittime della guerra
L’incontro con parenti degli ostaggi israeliani catturati il 7 ottobre e poi, nello stesso giorno ma non nella stessa occasione, con parenti di palestinesi sofferenti a Gaza per via dei bombardamenti, è un atto che risponde alla logica di non chiudersi, guardando il dolore, chiedendo a tutti di vedere il dolore dell’altro. Non dimenticando la sofferenza del popolo ucraino. La riflessione di Riccardo Cristiano