Skip to main content

Nel testo dei 5 cardinali perplessi si vedono solo certezze. E i dubbi?

Più che “dubia” i cardinali, secondo Riccardo Cristiano, esprimono “veritates” perché con il loro documento rivolto a Papa Francesco non sembrano dubbiosi, bensì sicuri e lo si evince anche dalla loro profonda convinzione che la fede, eterna, si basa sulla verità, anch’essa eterna, e che quindi nulla può mai mutare

I nuovi cardinali, il Sinodo e il fronte del rifiuto ancorato al paradigma medievale

La Chiesa, come il mondo in cui vive, arriva scossa da una fortissima polarizzazione a questo ottobre 2023, decisivo per il cammino futuro. Non ci sono critiche alla visione di Francesco, piuttosto c’è quello che con un linguaggio preso in prestito da altri mondi potremmo definire “il fronte del rifiuto”. Il commento di Riccardo Cristiano

La vittoria della bimba con la pèsca non aiuta né un campo né l'altro

Sullo spot di Esselunga, non nascondo che a me è piaciuta la scelta di rappresentare il punto di vista rimosso, il resto no. Ma invece di dividersi tra Guelfi e Ghibellini avremmo potuto cercare di usare questo spunto, che tale è e deve rimanere, per allargare la nostra visione al di là degli steccati

Il papa claudicante va a salutare Napolitano, ecco il vero atto cristiano

Difficile dubitare che il papa sia credente, ma non aveva bisogno di confermarselo, piuttosto aveva bisogno di confermare il cristiano rispetto per l’altro, quel rispetto che troppo spesso non si ha. La lettura di Riccardo Cristiano

Il patriarca Bartolomeo e l’ecumenismo dell’odio, da Trump a Putin

Il patriarca di Costantinopoli si è rivolto al Consiglio Ecumenico delle Chiese per dire che sta emergendo anche nella parte di mondo che lui meglio conosce un nuovo ecumenismo dell’odio. Un contributo determinante per far progredire la riflessione su fedi e divisioni e anche per farci capire come gli opposti estremismi si alimentino vicendevolmente. La riflessione di Riccardo Cristiano

Il Crocifisso non può mai essere un obbligo. Il commento di Cristiano

Senza entrare nella evidente questione della laicità dello Stato e della separazione, invocata dallo stesso Gesù, tra Cesare e Dio, per un fedele dovrebbe essere doloroso, ritengo, pensare che la presenza del simbolo cristiano sia o possa essere imposta. Proibire sarebbe ed è un errore doloroso, come è o sarebbe sbagliato imporre. Il commento di Riccardo Cristiano sulla proposta di rendere obbligatoria la presenza del Crocifisso in scuole, uffici, carceri e porti

Spadaro, come Sorge, lascia Civiltà Cattolica dopo 12 anni. La lettura di Cristiano

Padre Antonio Spadaro conclude la sua esperienza di direttore della rivista dei gesuiti e come il pontificato di Francesco ha trasformato la Chiesa, anche la direzione di Spadaro ha trasformato La Civiltà Cattolica. Ecco perché secondo Riccardo Cristiano

Il complotto dei pasdaran contro i cristiani di Iraq e Siria (e i suoi complici)

Senza l’impegno concreto per la costruzione di uno Stato civile, di una pari cittadinanza, senza la fiducia non nei governi o nelle milizie ma nell’islam popolare, quello che sta con il mondo e non contro il mondo, il Medio Oriente senza cristiani lo vedremo con i nostri occhi. La riflessione di Riccardo Cristiano dopo che il capo della milizia irachena è riuscito ad avvicinare il papa in Piazza San Pietro

Vescovi ucraini dal papa, capirsi tra propagande, imperi e bombe

Le incomprensioni sorte tra Ucraina e Vaticano dall’inizio della guerra, hanno spiegato i vescovi, vengono utilizzate dalla propaganda russa per giustificare e sostenere l’ideologia assassina del “mondo russo”, quindi “i fedeli della nostra Chiesa sono sensibili ad ogni parola di Sua Santità come voce universale di verità e di giustizia”. La riflessione di Riccardo Cristiano sull’udienza privata di papa Francesco ai vescovi del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc)

Xi e il papa in Mongolia. Cortesie sì, ma non solo…

Il rapporto tra Chiesa cattolica e Cina non è né tutto positivo né tutto negativo. La cultura del partito in Cina fa del suo segretario qualcosa di molto simile all’imperatore dei tempi passati, che si faceva chiamare “figlio del cielo”. In buona parte è ancora così e la novità dell’accordo provvisorio tra Santa Sede e Repubblica Popolare Cinese ha proprio in questo il suo enorme valore: portare a una distinzione tra buon patriota e fedele di una comunità religiosa. La riflessione di Riccardo Cristiano

×

Iscriviti alla newsletter