Con l'indicazione della tedesca Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione e della francese Christine Lagarde alla Banca centrale europea (al Consiglio andrà il belga Michel) si conferma in pieno quanto sappiamo da tempo: nell'Unione comandano Parigi e Berlino che fanno e disfano insieme ai Paesi partner che di volta in volta si prestano a fare da satelliti. D’altronde…
Roberto Sommella
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Perché Roma e Parigi devono andare d'accordo. Anche senza Fca-Renault
Ci sono ragioni politiche ed economiche per cui due grandi Paesi come Italia e Francia devono per forza andare d’accordo. Partendo dalle ultime, basta scorrere la bilancia commerciale dei due Stati per accorgersi quanto siano legati. Parigi per Roma è il secondo partner commerciale al mondo dopo gli Stati Uniti in settori strategici come la finanza e l’agro-alimentare. La globalizzazione…
Uno spettro si aggira per l'Europa. Le urne vuote
Un nuovo spettro si aggira per l’Europa: l’astensionismo alle prossime elezioni di fine maggio. I precedenti non sono incoraggianti e non sono partoriti dal sonno della ragione. Alle scorse consultazioni europee, nel 2014, si è registrata la più bassa affluenza di sempre e a dispetto del grande interesse che sta suscitando dal punto di vista mediatico l’appuntamento per rinnovare il…
Così l'Unione europea è diventata l'Unione delle libertà
In una sua ormai lontana quanto celebre gag Corrado Guzzanti si prese beffa della maggioranza dell’epoca dipingendola come la Casa delle libertà dove ognuno faceva un po’ come gli pareva. Seguivano in un salone addobbato da Capodanno canti, balli sui tavoli e trenini guidati nello spot-caricatura dal comico. Ecco, l’Unione europea di oggi sembra davvero l’Unione delle libertà, dove a…
Quel museo che racconta il legame tra Italia e Francia
Per fortuna che c’è la memoria. Il tempo. La montagna. Se uno volesse toccare con mano l’amicizia tra italiani e francesi, mai come oggi messa in discussione, non deve solo rifarsi alle guerre del Risorgimento o alle origine del nostro tricolore. Ha da salire in cima alla Marmolada. Lì, a tremila metri, nella Zona Monumentale Sacra di Serauta, incastonato in…
Brexit, il Regno Unito può fare marcia indietro. L'analisi di Roberto Sommella
Brexit, si può tornare indietro. E non solo per la triplice caduta del governo di Theresa May a pochi giorni dal voto definitivo del parlamento di Westminster sull'onda della constatazione del procuratore generale Cox che Londra resterà sempre un po' invischiata nei vincoli europei. Ora c'è anche un'exit strategy, semmai gli inglesi volessero ripensarci dopo il referendum del 2016. La…
Brexit, è ora di pensare alla Borsa di Milano
Su due punti ancora piuttosto oscuri dell’intesa zibaldone da oltre 500 pagine che sta facendo traballare la premier Theresa May ci sarebbe da fare davvero squadra da questa parte delle Alpi. Innanzitutto, il vero braccio di ferro tra a Londra e Bruxelles sulla Brexit sarà sulla finanza, come ho scritto ne Gli Arrabbiati (che verrà presentato il 20 novembre alle…
La Germania, AfD, la rabbia e l'Italia
Un preoccupato collega tedesco, non certo accreditato di simpatie di sinistra, ha definito il successo elettorale di Alternative fur Deutschland (AfD) un cavallo di Troia. La mente è corsa a Hitler, passato per libere elezioni prima della dittatura. Pensiero subito rimosso, anche se a fatica. Tra i tanti interrogativi che suscita la presenza di Afd nel prossimo Bundestag, per l'Italia…
Intesa Sanpaolo, le banche venete e gli scherzetti di Bruxelles sugli aiuti di Stato
Quando si salvano non una ma due banche mettendo in piedi una rete pubblica a vario titolo di 17 miliardi di euro, di cui 4,78 per un istituto privato che si annette le attività in bonis, significa che si è tornati al caro vecchio salvataggio di Stato, archiviando il temuto bail in, ovvero l’esatto contrario, il salvataggio effettuato dai clienti…
Proporzionale: molti governi, molto debito?
Due governi Cossiga, due governi Spadolini, due governi Fanfani, due governi Craxi, due governi Andreotti e un governo targato rispettivamente Forlani, Goria e De Mita. Il rosario è il numero di esecutivi (tredici) che si sono succeduti nell’ultimo dodicennio di vita del sistema elettorale proporzionale, dal 1979 al 1991, prima che fosse sostituito dall’unica esperienza maggioritaria della Repubblica, il Mattarellum,…