Dunque Giuseppe Conte sarà nelle prossime ore investito formalmente dell’incarico di formare un governo che avrà, come giustamente sottolinea Luigi Di Maio, caratteristiche “politiche”. Le avrà non tanto per la figura del premier quanto per il fatto che i due leader più votati dagli elettori italiani saranno massicciamente coinvolti, andando a ricoprire incarichi di primaria importanza (dovrebbero essere il ministero…
Roberto Arditti
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Il Pd e il suo ordinario sabato di follia
Diciamo la verità, anche con un pizzico di malinconia: lo spettacolo oggi messo in scena dal Pd è proprio modesto, respingente, anacronistico. Il partitone (si fa per dire) della sinistra convoca all’Ergife (grande albergo romano, famoso per i concorsi) i 1021 delegati della sua assemblea nazionale, massimo organismo dirigenziale che però non si riunisce da un anno. I lavori iniziano…
Di Maio premier e Salvini al Viminale. Solo così sarà una cosa seria
Nelle frenetiche ore della discussione intorno al governo che dovrebbe nascere occorre tenere la barra dritta su alcuni punti, utili a diradare le molte nuvole all’orizzonte. Ciò vale per l’oggi, cioè la complessa contingenza della chiusura del programma e dell’individuazione della figura di Primo ministro, ma vale soprattutto per il domani, quando la navigazione dell’esecutivo dovrà prendere il largo. È…
Avanza il governo Grillo-Salvini, sognando lo Zar
Cominciamo a cambiargli il nome, perché così ci avviciniamo di più alla realtà. L’eventuale governo in fase di definizione sarà assai di più un “Grillo-Salvini” che un “Di Maio-Salvini”, come emerge plasticamente dall’intervista oggi diffusa dal blog del fondatore genovese. La conversazione con Newsweek (che Grillo ha avuto in data 20 aprile) è infatti essenziale per comprendere quanto sta accadendo…
I tre errori (da matita blu) di Salvini e Di Maio
Con i risultati elettorali del 4 marzo fare un governo è oggettivamente difficile e nessuno dei tanti soloni che si stanno esercitando in commenti velenosi saprebbe fare meglio, però non c’è dubbio sul fatto che Salvini e Di Maio stanno commettendo tre errori abbastanza gravi: errori di tono, di tempi e di priorità. C’è un evidente inciampo sul tono, perché…
Ecco cosa fanno (e bene) i nostri militari in Libano. Parla il generale Sganga
Rodolfo Sganga, generale di Brigata e comandante della Folgore, ha lasciato poche settimane fa il comando del settore Ovest della missione Unifil nel sud del Libano. Al suo posto c’è ora la Brigata Alpina Julia, con il suo comandante Paolo Fabbri. Con il generale Sganga ripercorriamo i sei mesi di intensa e fruttuosa attività in quel difficile teatro. Signor Generale,…
Riecco Silvio Berlusconi, l’Arci italiano per eccellenza
Venerdì 10 maggio 2018, una data di ricordare nella storia politica d’Italia. È il giorno in cui va nelle sale “Loro 2”, seconda parte del film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi, da molti considerato, del tutto erroneamente, l’epitaffio alla carriera del Cavaliere. Ma è anche il giorno della decisione del Tribunale di Milano che cancella gli effetti della legge…
Il governo Di Maio-Salvini? Nessuno sconto ma no a pregiudizi (anche esteri)
Mentre Salvini e Di Maio si apprestano ad affrontare il fine settimana decisivo piovono critiche a mezzo stampa, (in particolare dall’estero, Washington Post e Financial Times in testa) sul possibile governo giallo-verde. Non è una novità, di cui in Italia solo gli esecutivi a base Ulivo-DS-Pd sono stati esenti. Però è significativo, perché mostra una sorta di riflesso condizionato di…
Salvini e Di Maio scelgano un premier “politico” ma credibile (anche all’estero)
Il governo giallo-verde sembra ormai prendere forma, smentendo pronostici di elezioni ravvicinate che solo lunedì scorso apparivano assai realistici, a riprova del fatto che in politica tutto può cambiare in un minuto. Ad ogni modo va subito detto che questa soluzione ha senso ed è quanto di meglio possa esprimere questo Parlamento (con buona pace di Marco Travaglio, che oggi…
Mattarella sfida i partiti, ma Salvini e Di Maio sbattono la porta
Il Capo dello Stato non ha usato il fioretto nel suo discorso di stasera bensì la spada, scegliendo cioè di sfidare apertamente il sistema dei partiti, incapace in oltre due mesi di trattative di formare una maggioranza di governo. Lo ha fatto in piena consapevolezza, non trascurando nessuno dei più rilevanti elementi di criticità e sottolineando uno ad uno i…