Nuova svolta nella crisi politica ed istituzionale in Bolivia. Jeanine Áñez ha assunto la presidenza ad interim del Paese andino. La nomina della senatrice del partito Unità democratica (Ud) è appoggiata dai parlamentari del blocco dell’opposizione ed è stata confermata durante le sedute di Camera e Senato, nonostante la mancanza del quorum. La Corte costituzionale boliviana ha confermato la legalità…
Rossana Miranda
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Ecco come Guaidó cerca di sfruttare in Venezuela la svolta boliviana
La svolta politica in Bolivia dopo le dimissioni del presidente Evo Morales - ora in esilio in Messico - ha fatto sorgere parallelismi con la lunga crisi del Venezuela. Il presidente ad interim Juan Guaidó, riconosciuto a livello internazionale da una cinquantina di Paesi, ha subito incontrato rappresentanti della società civile e altri politici dell’opposizione venezuelana per mettere a punto la protesta organizzata…
C'è lo zampino russo nelle elezioni in Madagascar?
La Russia continua a ficcare il naso nella politica altrui. Lo sostiene il quotidiano americano The New York Times, che indaga sull’ingerenza russa nelle ultime elezioni in Madagascar. L’obiettivo: guadagnare denaro e troll. “Il Madagascar ha poco valore strategico evidente per il Cremlino o l’equilibrio globale del potere”, si legge nella pubblicazione. Ma questo non ha impedito ai russi di…
Spagna, la sinistra trova l'intesa ma il governo ancora non c'è
Fumata bianca in Spagna. La sinistra, questa volta, non ha perso tempo. In 24 ore si è raggiunto l’obiettivo che sembrava impossibile in cinque mesi di faticose trattative. Il leader del Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe), Pedro Sánchez, e il fondatore e presidente del partito Unidos Podemos, Pablo Iglesias, hanno firmato un accordo per la formazione di un governo di…
Così l'ultradestra di Vox spariglia le carte in Spagna. Parla Román
La Spagna è rimasta dov’era. I risultati delle elezioni generali di ieri, rispetto a quelle del 28 aprile, sembrano invariati, ad eccezione della crescita dell’estrema destra di Vox, ora terza forza politica del Paese. Il Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe) di Pedro Sánchez (nella foto) resta il primo partito, ma anche questa volta non ha ottenuto la desiderata maggioranza. E ora? Inizia…
La fine (veloce) di un regime. Diamanti spiega perché la Bolivia non è il Venezuela
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha lasciato il potere. Qualche ora dopo la richiesta di dimissione annunciata dai militari boliviani, a seguito della denuncia dell’Organizzazione di Stati Americani (Osa) di “irregolarità” nelle elezioni del 20 ottobre, Morales ha rinunciato alla presidenza. Dopo settimane di proteste e molta tensione, il presidente boliviano aveva annunciato un nuovo appuntamento elettorale, con un…
Ecco quanto costa la crisi catalana alla Spagna
Non si fermano gli scontri tra le forze dell’ordine e i manifestanti in Catalogna. Stanotte è aumentato a 80 il numero di feriti, tra cui 46 poliziotti. Quella di ieri è considerata la notte più violenta da quando sono cominciati i disordini a seguito della condanna per i leader separatisti. LE PAROLE DI SANCHEZ Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha…
Così Madrid tende la mano ai separatisti catalani per superare la crisi
La sentenza di ieri contro i leader del movimento indipendentista catalano ha acceso gli animi delle piazze sia a Barcellona sia a Madrid. Centinaia di persone hanno trascorso la notte all’aeroporto di Barcellona El Prat. Lunghe code ai banchi e ai check-in, come nei reclami. Il dipartimento dell'Interno spagnolo indagherà su un'azione antisommossa dei Mossos d'Esquadra ieri all'aeroporto di Barcellona.…
Spagna, l’insostenibile crisi catalana continua. La posizione dei separatisti
Nuovo capitolo della crisi catalana. Stamattina la Spagna si è svegliata con una notizia senza precedenti nella storia recente del Paese: la Corte Suprema spagnola ha condannato nove leader indipendentisti catalani accusati di sedizione a una pena tra 9 e 13 anni di carcere. L’ex vicepresidente della Generalitat, Oriol Junqueras, è stato il più penalizzato, con una condanna di 13…
Perché la sconfitta di Orbán non è un trend europeo. L’analisi di Carteny
Sconfitta elettorale per il partito Fidesz in Ungheria. Dopo circa 10 anni al potere, il premier Viktor Orbán vede indebolita la propria forza politica elle elezioni amministrative. Oltre alla capitale Budapest, l'opposizione - per la prima volta unita - ha vinto in 11 dei 23 capoluoghi al voto. Un risultato elettorale che ha un valore politico ed influisce su alcuni…
















