Nelle ultime settimane, parlando del Datagate, si è citato molto il Club dei Cinque occhi. Dopo la notizia delle intercettazioni al proprio cellulare, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che vorrebbe farne parte o almeno avere lo stesso trattamento dei Paesi che lo compongono. Ma cos'è questo "club"? Un’alleanza nata dalla stretta collaborazione in materia di spionaggio tra gli Stati…
Rossana Miranda
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Datagate, ecco le pagelle dell’Nsa sui servizi di Italia, Francia e Spagna
Anche la National Security Agency ha la sua lista nera. In esclusiva per il quotidiano spagnolo El Mundo, i giornalisti Glenn Greenwald e German Aranda hanno pubblicato la classifica di affidabilità delle agenzie di altri Paesi. Il documento è stato procurato da Edward Snowden prima di fuggire in Russia e presenta un elenco suddiviso in quattro gruppi. Tra quelli considerati…
Ecco chi spia gli Stati Uniti
“Gli alleati si spiano tra di sé perché non hanno interessi identici”. Sulla base di questa affermazione Jeffrey Richelson, autore di The US Intelligence Community (Westview Press, 2011), spiega il perché è ovvio che anche tra Paesi alleati ci sia una raccolta di informazioni da parte dell'intelligence. Lo spionaggio fa parte dell’arte di governare. Ma così come è vero che…
Datagate, la furbetta strategia dell'Europa
Sembra che gli Stati Uniti non compiano molti sforzi per affrontare la crisi diplomatica scatenata dalle rivelazioni di spionaggio di Edward Snowden. L’atteggiamento scelto dall'Amministrazione di Barack Obama è stato quello di attendere pazientemente che le proteste dei governi si esauriscano e promettere inchieste e cambiamenti nei programmi di spionaggio. La promessa di Obama Tutti i Paesi spiano, ma non tutti hanno…
Il renziano Baricco alla Leopolda. I discorsi a confronto
Alla Leopolda tutti sono rimasti in silenzio mentre parlava lo scrittore Alessandro Baricco. Non solo perché è un habituè della kermesse di Matteo Renzi, ma perché le sue parole sono state un duro colpo per i renziani dell’ultima ora. Come scrive La Stampa, Baricco ha denunciato la presenza di “un mucchio di improbabili sul carro del vincitore”, ma ha avvertito:…
Israele, perché i negoziati accelerano (e il governo s'infiamma)
Nonostante le proteste dei famigliari delle vittime, Israele ha approvato la liberazione di 26 prigionieri palestinesi che domani sera torneranno in libertà. Si tratta del secondo gruppo dei 104 detenuti che il premier Benjamin Netanyahu si è impegnato a scarcerare negli accordi dei negoziati di pace con la Palestina. Alla trattativa ha partecipato tre mesi fa il Segretario di Stato americano,…
Ecco come il Giappone aiutò l’Nsa a spiare la Cina
Anche il Giappone è coinvolto nel Datagate. Fonti del governo di Tokyo hanno confermato che l’Agenzia di sicurezza nazionale americana (Nsa) ha chiesto aiuto nel 2011 per monitorare i cavi in fibra ottica che trasportano dati personali dal Giappone verso la regione dell’Asia-Pacifico. La richiesta sarebbe stata respinta perché la Costituzione giapponese proibisce la cooperazione in materia di difesa e…
Ecco chi si giova delle mosse di Snowden. Parla Parsi
Le rivelazioni di Edward Snowden non sono casuali. La gestione e la pertinenza sembrano rispondere a un raffinato opportunismo politico. Il target delle sue mosse sono le opinioni pubbliche dei Paesi protagonisti coinvolti nelle sue rivelazioni. E se i rapporti tra gli Stati Uniti e i Paesi alleati posso subire deterioramenti, a beneficiarne possono essere i “nemici” della potenza americana:…
Il Datagate non è uno scandalo. Parla il generale Jean
Le ultime rivelazioni di Edward Snowden sui file dell'Nsa sembrano mettere a rischio la credibilità degli Stati Uniti nei confronti dei suoi alleati europei. Ma la verità è che lo spionaggio elettronico è una pratica diffusa e comune in tutto il pianeta. Non c’è da stupirsi. In un’intervista con Formiche.net, Carlo Jean, professore di Studi strategici all’Università Luiss, ha spiegato…
H&M a Roma, lotta dura e senza paura per l'acquisto degli immobili storici
Il volto commerciale del centro di Roma è cambiato. Al posto dei negozi tradizionali di moda made in Italy, ci sono le grandi firme low cost straniere. Da Zara del gruppo spagnolo Inditex fino alla svedese H&M, che stasera presenta il suo nuovo punto vendita a Via del Corso. Quasi tutte proprietà sono acquistate dalle società straniere a prezzi, pare, abbastanza…
















