Nell’applicazione del Pnrr sono tre le parole che devono essere poste al centro di ogni strategia: sviluppo (e non crescita); integrazione, per generare effetti indiretti su tutte le dimensioni; territorio, perché non è più sostenibile un dibattito che si concentra su singoli aspetti della vita sociale. Le idee di Stefano Monti, partner di Monti & Taft
Stefano Monti
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Da desiderabile all'essere desiderata. Il futuro della cultura
Siamo sicuri che “accesso garantito” sia più efficace, e più democratico dell’accesso esclusivo? In altri termini, siamo sicuri che la marea di visitatori che in tempi pre-Covid occupavano gratuitamente i nostri musei sia una risposta educativa e socialmente più efficace dell’ingresso percepito come “riservato a pochi eletti”? L’analisi di Stefano Monti, Partner Monti&Taft, docente di Management delle Organizzazioni Culturali alla Pontificia Università Gregoriana
Come trasformare il 2 per mille in un’opportunità di crescita
La filantropia diffusa genera un rischio di “concentrazione” delle donazioni. Se la concorrenza tra associazioni è un fattore positivo, il rischio è che i fondi finiscano a un piccolo gruppo di grandi player, con i piccoli destinati a ricevere esclusivamente il “riparto” per esubero. Ma c’è un modo per favorire una distribuzione sul territorio, spiega Stefano Monti, partner Monti&Taft
La cultura per essere democratica non può essere gratis
Nulla vieta alla nostra società di reinterpretare la cultura come un “consumo per eletti”, così come del resto è stato fatto per secoli. Inaccettabile è, però, che lo si faccia in nome della “democrazia culturale”. La riflessione di Stefano Monti, partner Monti&Taft