C’è un sistema che definisce continuamente, piccolo passo dopo piccolo passo, la percezione della Cina. Mentre i professori, i ricercatori e i giornalisti nostrani pensano di essere immuni da tale influenza, protetti dalla millenaria cultura accademica italiana, dalla libertà di informazione e dai principi della ricerca scientifica, ogni giorno contribuiscono a creare una pericolosa deriva. Il caso australiano dovrebbe essere d’esempio. L’opinione di Stefano Pelaggi
Stefano Pelaggi
Leggi tutti gli articoli di Stefano Pelaggi
Se gli Usa chiedono il ritorno di Taiwan all’Oms
Uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite recita: nessuno dovrebbe essere lasciato indietro. Ora è decisamente il momento per non dimenticare Taiwan. Il commento di Stefano Pelaggi, docente presso l’Università di Roma La Sapienza
La crisi birmana e l'Occidente al bivio. L'analisi di Pelaggi
Gli Stati Uniti, l’Europa, il Giappone e l’Australia e le altre democrazie occidentali devono decidere se accettare il colpo di Stato dei generali. La scelta di un non intervento porterebbe il Myanmar sempre più vicino a Pechino, ma bisogna sottolineare come si tratterebbe di scelta di campo dell’Occidente, non di una strategia cinese. L’analisi di Stefano Pelaggi, docente presso l’Università di Roma La Sapienza
Cosa (non) abbiamo imparato dalla Cina nel 2020. Scrive Pelaggi
Il 2021 si apre con la conferma del ruolo imprescindibile della Cina negli equilibri economici mondiali ma anche della necessità di riconoscere le sue condizioni, dalla mancata reciprocità alle continue violazioni dei diritti umani, per essere ammessi “al tavolo” di Pechino. Il commento di Stefano Pelaggi, docente presso l’Università di Roma La Sapienza
Pechino in pressing su Taiwan. Mentre in Italia... L’analisi di Pelaggi
Secondo il ministero della Difesa di Taiwan la Repubblica popolare cinese è entrata nello spazio aereo dell’isola ben 46 volte negli ultimi nove giorni. Un aereo dell’Esercito popolare di liberazione ha violato la zona di identificazione della difesa aerea taiwanese giovedì scorso a un’altitudine di 2.300 metri. Si tratta dell’ultima provocazione, secondo l’interpretazione delle istituzioni di Taiwan, in un periodo…
Taiwan non sarà la prossima Hong Kong. Pelaggi spiega perché
La visita del presidente del Senato ceco a Taipei è stata l’ennesima occasione per la stampa italiana di usare riferimenti a Taiwan come “isola ribelle” e “spina nel fianco di Pechino”. Milos Vystrcil, alla guida di una delegazione di circa 90 politici e dirigenti d'azienda della Repubblica Ceca a Taiwan, ha fatto una citazione della famosa frase usata dal presidente…
La Cina, Hong Kong e il silenzio dell'Europa
Hong Kong è stata l’epicentro dei contrasti, delle sintesi e delle contaminazioni tra Oriente e Occidente. Ventitré anni fa la bandiera del Regno Unito fu ammainata e la colonia fu restituita alla Cina dopo 150 anni di dominio britannico. Un’occupazione che rappresenta al meglio le ingiustizie del colonialismo europeo: la città-stato venne amministrata dal Regno Unito immediatamente dopo la fine…
La democrazia in Asia è possibile. Perché il modello è Taiwan (e non la Cina). Parla Malan
L’Alleanza interparlamentare sulla Cina è un gruppo internazionale di legislatori interpartitici che lavorano per una riforma dell’approccio dei Paesi democratici nei confronti della Repubblica popolare cinese. L’Ipac (la sigla della denominazione in inglese Inter-Parliamentary Alliance on China) è composto da parlamentari e legislatori da tutto il mondo ed è guidato da un gruppo di co-chair, che sono politici di alto…
Non solo commercio. Il prof. Nagy spiega come l'Ue può arginare la Cina
Stephen R. Nagy è Senior Associate Professor al Dipartimento di Politics and International Studies della International Christian University di Tokyo sulla coercizione economica cinese. Il professore ha studiato le tattiche punitive messe in atto da Pechino contro le democrazie liberali negli scorsi anni e ha proposto una serie di meccanismi multilaterali per creare maggiore resilienza contro questo tipo di coercizioni.…
L’Ue e quell’opportunità di mediare tra Usa e Cina su Hong Kong
Le pacifiche manifestazioni di fine maggio per protestare contro una legge che avrebbe permesso l’estradizione in Cina si sono trasformate in mesi di caos nelle strade. Imponenti manifestazioni con milioni di partecipanti hanno attraversato la città, la brutale e spesso immotivata risposta della polizia ha determinato la risposta violenta di una parte dei manifestanti. La popolazione di Hong Kong ha…