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Stefano Vespa About Stefano Vespa

Ha lavorato 23 anni a Il Tempo, da collaboratore a caporedattore, e 12 al settimanale Panorama, che ha lasciato nel 2015 da capo della redazione romana. Si è sempre occupato di politica e cronaca e, da oltre vent'anni, anche di difesa e sicurezza. E' laureato in Giurisprudenza.

Serino subentra a Farina. Ecco le sfide per l'Esercito

Serino si troverà a gestire la forza armata mentre gli scenari cambiano in continuazione. Il ministro Guerini conta sulle capacità di “direzione, gestione, coordinamento e grande equilibrio” dimostrate come capo di Gabinetto, “doti fondamentali” per guidare l’Esercito collaborando con la Nato, l’Unione europea e in ogni cooperazione tra Stati

Gabrielli e la sicurezza dello Stato. I candidati alla sua successione

La rosa dei candidati a capo della Polizia e direttore generale della Pubblica sicurezza, una delle cariche più importanti e delicate, è molto ristretta: tre nomi sulla carta, meno nella realtà. L’approfondimento di Stefano Vespa

La Lega al Viminale. Così Salvini vuole gestire l'immigrazione

Dopo Toninelli, Trenta e Conte, con Lamorgese e Di Maio sono finite le testimonianze dei ministri sulla vicenda della nave Gregoretti della Guardia Costiera. Nella nuova udienza Salvini ha raccolto altri punti a suo favore e ne ha approfittato per lanciare precisi messaggi sulla politica dell’immigrazione prossima ventura anche con la presenza di un leghista come sottosegretario all’Interno. Il punto di Stefano Vespa

Draghi e la mascherina che non nasconde l'emozione

Ci sono quelli più sciolti come Guerini e Giorgetti, poi c’è chi è tanto emozionato come Marta Cartabia, che è tornata al suo posto senza attendere la controfirma di Mattarella, e Draghi. Passando in rassegna i militari nel cortile di Palazzo Chigi ha dimenticato di fermarsi davanti al Tricolore. Dettagli che spiegano bene le sensazioni di questa giornata

Luciana Lamorgese all'Interno, la sicurezza nel segno della continuità

Nominata ministro dell’Interno nel Conte II dal 5 settembre 2019, la sua conferma nel governo Draghi dà un segnale di continuità oltre alla figura tecnica che è tipica del nuovo esecutivo

Da Parri ai dorotei, la rivoluzione di Salvini nel via libera a Draghi

È un Salvini nuovo, che manda un messaggio di affidabilità anche ai mercati e alle istituzioni europee e internazionali, una “rivoluzione” da cui non potrà tornare indietro. Il suo via libera al governo Draghi influirà su molti passaggi futuri della politica italiana

Meloni, Salvini e le scelte difficili da leader

Stefano Vespa spiega perché buona parte della riuscita del tentativo di Mario Draghi di formare il governo starà nelle scelte del centrodestra. L’ex presidente della Bce è pronto a fare tutto il necessario e sarebbe più facile con la più ampia maggioranza possibile…

L'ombra di Palamara (e Draghi) sull'anno giudiziario. Il punto di Vespa

L’ex presidente della Banca centrale europea è stato citato nel passaggio più politico della relazione del Primo presidente della Cassazione, Pietro Curzio, con riferimento al Recovery Plan. Tra i temi toccati, anche le accuse di Palamara. Il punto di Stefano Vespa sull’inaugurazione dell’Anno giudiziario

Caso Gregoretti, il duello infinito tra Conte e Salvini nel punto di Vespa

Giuseppe Conte è stato ascoltato a Palazzo Chigi come testimone dal gup di Catania e avrebbe detto di essere “stato protagonista” nella politica della redistribuzione prima degli sbarchi, secondo quanto ha fatto sapere la difesa di Salvini che era presente. Ma i legali di parte civile hanno precisato che “Conte ha chiarito che la decisione sul pos (place of safety) per la Gregoretti è stata presa dall’allora ministro dell’Interno” attribuendo alla decisione ultima dell’indicazione del porto sicuro la responsabilità politica (e quindi eventualmente penale)

Arrivano le nomine dei vicedirettori dei Servizi. I profili di De Donno, Massagli, Della Volpe

Le nomine arrivano a poche ore dalla decisione di nominare l’ambasciatore Piero Benassi, già consigliere diplomatico del presidente del Consiglio, autorità delegata per l’intelligence, e completano un quadro di vertice che da tempo presentava troppe caselle vacanti

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