Sin dalla loro introduzione sul mercato, i prodotti alternativi al tabacco combusto hanno alimentato, anche all’interno della comunità medico-scientifica e dei policy-maker, un dibattito fortemente polarizzato, che vede in forte contrapposizione, non senza accese polemiche, chi sottolinea che le evidenze scientifiche non sono ancora sufficienti per avere un quadro completo del loro profilo di rischio e, chi invece vede in questi prodotti uno strumento importante per integrare le attuali politiche di prevenzione e controllo del fumo
Vittoria Valentini
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Lotta al fumo e approccio internazionale. A che punto è l'Oms?
Nel corso della sua storia, l’Organizzazione mondiale della sanità ha sempre appoggiato interventi e approcci a politiche di salute pubblica orientati alla riduzione del danno, soprattutto nell’ambito della lotta a quei comportamenti nocivi come l’abuso di alcol e l’uso di droghe. Tuttavia, pur riconoscendo la dipendenza dalla nicotina come una “forte dipendenza”, l’Oms non sembra voler applicare questo principio nella lotta al fumo, nonostante le evidenze scientifiche
Politiche sul fumo. I casi di Cina, India e Turchia
Le evidenze scientifiche oggi disponibili sui prodotti alternativi alle sigarette tradizionali, come le e-cig o i dispisitivi Heat not burn, sono state valutate positivamente da diversi enti regolatori a livello internazionale, come il National Health Service inglese e la Fda americana. Eppure, ci sono alcuni Paesi nel mondo che hanno vietato la commercializzazione o l’uso dei dispositivi alternativi
Tra riduzione del rischio e controllo del tabacco, le politiche del fumo nel mondo
L’applicazione pratica del principio di riduzione del rischio in tema di fumo ha incontrato nel corso degli anni un favore crescente in diverse realtà internazionali. Non tutti Paesi che hanno applicato questo principio lo hanno fatto però allo stesso modo. In molti hanno creduto maggiormente in alcune tipologie di prodotti senza combustione, mentre altri hanno fatto scelte diverse. In sostanza, il principio resta lo stesso: convincere chi non smette a lasciare un prodotto che brucia con un prodotto che non brucia
Rafforzare la competitività con gli Esg. La ricetta di Engineering
A che punto è l’impegno aziendale sui target Esg? Nel sostenere la ricerca e lo sviluppo di collaborazioni, Engineering è in prima linea per favorire inclusività e tutela ambientale. Lo spiega il nuovo Rapporto di sostenibilità 2022
Conservatori italiani e americani a confronto sulle elezioni 2024
Il presente e il futuro delle relazioni tra le due sponde dell’Atlantico in vista della duplice tornata elettorale del 2024. Quali saranno gli esiti? Cosa si è detto all’incontro targato Fondazione Farefuturo con, tra gli altri, il ministro Adolfo Urso e James Carafano (Heritage Foundation)
Come prepararsi agli shock cyber. La ricetta di Cristina Caballé (Ibm)
Nella seconda metà del 2022, il numero di attacchi cyber diretti al settore pubblico e ai governi è aumentato del 95% a livello mondiale, rispetto allo stesso periodo del 2021. Si tratta di un andamento da non perdere di vista. In termini di costo “l’Italia è l’ottavo Paese al mondo, con una spesa media di 3,74 milioni di dollari”. Cristina Caballé, Ibm Consulting Senior Partner & vice president Global Government, racconta a Formiche.net le strategie per una cyber resilience
Rilanciare il Made in Italy. Il caso McDonald's secondo Baroni
Per McDonald’s il percorso per valorizzare la filiera dell’agroalimentare italiana si è concretizzato negli anni grazie a crescenti investimenti e a un legame sempre più solido con il comparto. “Ogni anno, investiamo circa 370 milioni di euro in prodotti agroalimentari e ne acquistiamo 140 mila tonnellate, valorizzando tutto il settore”. L’intervista a Dario Baroni
Wagner e guerra ibrida, gli assi nella manica di Putin
Come ha fatto Putin a (ri)mettere le mani sull’Africa? Perché si parla di compagnia Wagner? A queste e altre domande si è tentato di dare risposta con il live-talk della rivista Formiche a cui hanno partecipato Leonardo Tricarico, Federica Saini Fasanotti, Matteo Bressan e Pasquale Annicchino
Cosa si è detto all'Assemblea annuale di Cosmetica Italia
L’emergenza sanitaria ha riacceso i riflettori sull’importanza del comparto cosmetico e ha messo al centro del dibattito la salute pubblica e la prevenzione. Oltre a contribuire al benessere della collettività, l’industria cosmetica ha importanti e positive ricadute economiche oltre che occupazionali. Anche per questo chiede l’attenzione delle istituzioni. Tutti i temi al centro della discussione dell’Assemblea pubblica di Cosmetica Italia 2023