La traccia seguita è in una maggiore attenzione al futuro dello sviluppo del mercato del gas nell’Europa sudorientale. Il sesto trilaterale tra Egitto, Grecia e Cipro è stato fondamentale per accelerare sulla nuova rete di distribuzione del gas che anima l’intera macroregione per rendere energeticamente indipendente l’Europa.
In parallelo ecco le nuove strategie del Pentagono nel Mediterraneo, la cui azione sarà una sorta di tutor in loco grazie a tre nuove basi Usa in Grecia, in virtù di una partnership rafforzata con Atene.
TRIUMVIRATO
Al Sisi, Tsipras e Anastasiadis dal 2014 a oggi hanno dato vita ad una sorta di gabinetto permanente con l’obiettivo di costruire un polo decisionale e logistico nel Mediterraneo orientale. I nuovi giacimenti presenti a largo di Cipro, Egitto e Israele rappresentano la nuova frontiera mondiale del dossier idrocarburi, con riverberi chirurgici sia a ovest che a est.
“A Creta, il luogo di nascita di una delle prime culture europee, quella minoica – ha twittato il presidente cipriota Nikos Anastasiadis – si tiene il sesto vertice fra Cipro, Grecia ed Egitto. Una valutazione dei progressi della nostra cooperazione, i cui risultati positivi ci portano a elaborare ulteriori progetti congiunti”.
Tra gli ulteriori progetti ecco una sinergia commerciale e logistica: sono stati siglati infatti memorandum per facilitare i rapporti commerciali tra i tre, per prevenire l’immigrazione clandestina e il traffico illegale, per la cooperazione in materia di personale doganale da formare e per mettere in comune il know how dei porti di Pireo, Limassol e Port Said (per la sostenibilità ambientale e per lo snellimento della burocrazia).
Il tutto al fine di elaborare attorno al business del gas una cornice di facilitazioni per Pmi e start-up dei tre paesi. Oltre agli accordi operativi su cronoprogramma e contrattualistica fra i diversi attori, ecco l’idea di costituire un Segretariato permamente per rafforzare i meccanismi di coordinamento e attuazione dei lavori della cooperazione trilaterale.
Secondo il ministro degli Esteri cipriota Nikos Christodoulides il sesto trilaterale tra Egitto, Cipro e Grecia è “un’opportunità per riaffermare il nostro impegno politico per produrre risultati efficaci nelle nostre diverse aree di cooperazione”.
USA & GRECIA
In questo filone si inserisce la visita del ministro della difesa greco Panos Kammenos al Pentagono, ricevuto dal segretario alla difesa Usa James Mattis: “offerte” tre basi in terra di Grecia oltre a quella som di Creta. Entro gennaio si parte con il trasferimento di uomini e mezzi Usa. Serviranno anche ad accompagnare (e a proteggere) la nuova rete del gas del Mediterraneo orientale oltre che avere una sede strategica verso il Medio Oriente dopo il disimpegno deciso dalla base turca di Incirlik.
Al primo posto la creazione di una base militare ex novo degli Stati Uniti sull’isola di Karpathos: sul punto per la prima volta gli Usa hanno detto pubblicamente di lasciare aperta questa possibilità.
Ecco le parole di Mattis: “Abbiamo una stretta relazione con la Grecia, con un altissimo livello di fiducia e trasparenza. E a tale riguardo, siamo sempre disponibili a lavorare a stretto contatto con il nostro alleato nella Nato su come collocare le nostre forze in Europa. Questa è una questione riguardante i diritti sovrani della Grecia e degli Stati Uniti. E la elaboreremo come sempre insieme”.
E ancora: “La Grecia è stata un alleato della Nato per decenni con il quale stiamo lavorando a stretto contatto. La base di Souda è una delle più importanti stazioni navali per gli Stati Uniti nel Mediterraneo. La Grecia è un ottimo alleato in tutti i settori di cooperazione, per il supporto offerto alle aziende e alla US Navy”.
MEDITERRANEO
Secondo quanto precisato dal portavoce del Pentagono, Dana W.White, Mattis ha anche ringraziato il ministro greco della Difesa per le recenti azioni del paese contro le attività russe nella regione, aggiungendo, a proposito delle minacce turche alla Zona economica esclusiva di Cipro, che il Pentagono “continuerà a muoversi in cooperazione per espandere l’accordo Grecia, Cipro, Israele e Usa”.
La Grecia negli ultimi tre anni ha rafforzato la propria cooperazione militare con gli Usa tramite programmi di Difesa, come l’aggiornamento degli F16 e dei P-3 Orion nella disponibilità dell’aeronautica ellenica. Allo stesso tempo, Atene ha ricevuto assistenza militare gratuita dagli Stati Uniti con Chinook e Kiowa.
E’la ragione per cui entro la fine dell’anno, molto probabilmente prima del vertice di Washington in programma il 13 dicembre tra i ministri degli Esteri greco e degli Usa, sarà annunciato ufficialmente l’invito agli Stati Uniti a prendere parte al triumvirato Grecia-Cipro-Israele volto a rafforzare la sicurezza nella parte orientale del Mediterraneo. Con un focus su due settori nevralgici, come il dossier energetico e la lotta al terrorismo.
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