C’è un prima e c’è un dopo, lo mostrano le immagini di Planet, elaborate dal professor Piero Boccardo del Politecnico di Torino, che mettono a confronto le zone dell’Emilia-Romagna colpite dal maltempo e dalle forti alluvioni delle scorse settimane.
Le immagini qui riportate si riferiscono a due giorni: il 27 aprile, prima del maltempo, e poi il 4 maggio, dopo le prime alluvioni che hanno poi spinto il governo a decretato lo stato d’emergenza per la regione guidata da Stefano Bonaccini.
La nuova ondata di maltempo, che ha causato al momento 8 vittime e un numero di dispersi non precisato, non è stata ancora registrata dalle immagini satellitari a causa delle forti piogge che impediscono l’elaborazione delle immagini (qui tutti i dettagli).
Planet è uno dei leader mondiali nella fornitura di immagini satellitari. Grazie alla sua flotta che conta in orbita più di 200 satelliti, è in grado di acquisire ogni giorno un’immagine di ogni punto della Terra. I satelliti SkySat di Planet riescono quindi ad acquisire su richiesta immagini ad alta risoluzione (50 centimetri) e possono monitorare il luogo di interesse più volte nell’arco di una stessa giornata, per merito dei sensori che catturano sia la luce visibile sia le lunghezze d’onda del vicino infrarosso.
(Foto Planet)