“Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Arnaldo Forlani, e desidero esprimere ai figli e ai familiari i sentimenti della mia solidarietà e vicinanza. Forlani è stata una personalità di spicco della Repubblica per una lunga stagione, e la sua azione nel governo e nel partito di maggioranza relativa ha contribuito all’indirizzo del Paese, alla sua crescita democratica, allo sviluppo economico e al consolidamento del ruolo italiano in Europa, nell’Alleanza Atlantica, nel consesso internazionale. Lascia un segno di grande rilievo nella storia repubblicana”. Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato l’ex leader democristiano che si è spento ieri sera a Roma a 97 anni.
Era nato a Pesaro l’8 dicembre del 1925 ed è stato uno dei massimi esponenti della Democrazia Cristiana, cresciuto nel dopo guerra alla scuola di Amintore Fanfani, di cui era il più giovane braccio esecutivo nella corrente delle “Nuove Cronache”.
È stato segretario della Dc in due diversi cicli: una prima volta nel quadriennio 1969-1973; una seconda nel triennio 1989-1992. Fra l’una e l’altra è stato presidente del Consiglio nazionale del partito: la delicata carica ricoperta da Aldo Moro quando fu rapito e ucciso dalle Brigate Rosse.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)
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