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Prove di sinistra con Boccia, De Cristofaro e Patuanelli al Senato. Foto di Pizzi

Giuseppe De Cristofaro, Francesco Boccia, Luca De Carolis, Stefano Patuanelli, Salvatore Cannavò
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Giuseppe De Cristofaro, Francesco Boccia, Luca De Carolis, Stefano Patuanelli, Salvatore Cannavò
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Francesco Boccia
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Francesco Boccia
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Stefano Patuanelli
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Stefano Patuanelli
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Stefano Patuanelli, Francesco Boccia
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Giuseppe De Cristofaro, Stefano Patuanelli, Francesco Boccia, Salvatore Cannavò
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Francesco Boccia, Salvatore Cannavò
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Stefano Patuanelli, Salvatore Cannavò
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Stefano Patuanelli, Luca De Carolis
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Salvatore Cannavò, Francesco Boccia
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Stefano Patuanelli, Luca De Carolis
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Stefano Patuanelli, Luca De Carolis
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Salvatore Cannavò, Stefano Patuanelli, Luca De Carolis
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Salvatore Cannavò, Stefano Patuanelli, Luca De Carolis
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Stefano Patuanelli, Giuseppe De Cristofaro, Salvatore Cannavò
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Salvatore Cannavò, Stefano Patuanelli
Giuseppe De Cristofaro, Francesco Boccia, Luca De Carolis, Stefano Patuanelli, Salvatore Cannavò

Si è tenuta il 22 maggio la presentazione del libro “Si fa presto a dire sinistra” di Salvatore Cannavò. Nella Sala Nassirya del Senato, erano presenti assieme all’autore il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia, il senatore Stefano Patuanelli, presidente de Gruppo M5S, e il senatore Giuseppe De Cristofaro, di Alleanza Verdi Sinistra e presidente del Gruppo Misto. A coordinare i lavori il giornalista Luca De Carolis.

“Penso ci siano tutte le condizioni affinché queste tre sinistre parlino lo stesso linguaggio attorno all’uguaglianza. Anche per questo motivo è arrivata Elly Schlein“, ha detto il capogruppo del Pd al Senato Boccia, ribadendo una volontà che pareva tramontata prima delle politiche, ossi l’alleanza tra il Movimento 5 Stelle, il Partito democratico e Alleanza Verdi Sinistra. “Su alcuni principi il Pd non deve fare mediazioni al ribasso, nemmeno in nome della governabilità. Su questo, in passato, il Pd ha fatto patti col diavolo e ha perso l’anima”, ha aggiunto Boccia.

“Non vorrei, e non credo sarà così, un ritorno a una prospettiva egemonica del Pd, in un campo che ha varie sfaccettature”, ha detto invece Patuanelli, aggiungendo che nella distanza che c’è col Pd, la posizione sulla guerra “sicuramente ha un peso perché non comprendiamo perché su un tema così determinante ci sia un tentennamento di una forza che speravamo anche sul tema della guerra facesse un passo verso una posizione netta di stop all’invio di armi. Una parola netta sullo stop all’invio di armi è necessario per costruire una prospettiva di fronte comune”.

“L’unità fra le forze democratiche e progressiste, che è una condizione essenziale, è una precondizione che non basta, se all’unità non corrisponde la costruzione di un progetto politico, di un’idea di fondo e anche la suggestione di un racconto”, ha detto poi il senatore Peppe De Cristofaro (Verdi-SI). “Vedo ancora oggi il limite nel definirsi per contrarietà, denunciamo le politiche sbagliate delle destre, riusciamo a definire un campo delle forze progressiste per contrarietà, ma fatichiamo a mettere in campo un’idea di società. Non basta stare insieme se manca un’idea del mondo”.

Ecco tutte le foto di Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


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