È stato rpesentato questa mattina a Roma il libro “Aldo Moro e l’intelligence. Il senso dello Stato e le responsabilità del potere” (Rubbettino Editore), scritto da Mario Caligiuri, professore universitario e presidente della fondazione Italia Domani. La presentaziobe si è tenuta a Montecitorio, proprio nel quarantesimo anniversario dalla morte dello statista della Dc, ucciso nel 1978 dalla Brigate Rosse il cui corpo fu fatto ritrovare in una macchina in via Caetani.
Assieme all’autore del libro, sono intervenuti Paolo Messa (direttore del Centro Studi Americani), Paolo Gheda (professore), Vincenzo Scotti (presidente della Fondazione Link Campus University of Malta) e Cosimo Ferri (sottosegretario di Stato del Ministero della Giustizia).
“Aldo Moro ha profondamente segnato la storia del nostro Paese – ha detto Caligiuri nel suo intevento -. La sua figura, però, è schiacciata sulla tragica fine, lasciando talvolta in ombra la sua lunga azione politica. Eppure, negli anni della Guerra fredda, Aldo Moro è sempre centrale nelle fasi che hanno allargato la partecipazione politica, prima ai socialisti e poi ai comunisti. Ma è anche segretario della Democrazia cristiana durante il governo Tambroni, presidente del Consiglio in occasione del Piano Solo e ministro degli Esteri durante la strategia della tensione” (leggi tutto).
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(Foto: Imagoeconomica)