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Cambio al vertice della Polizia di Stato. Le foto della cerimonia

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Lamberto Giannini e Vittorio Pisani
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Vittorio Rizzi, Vittorio Pisani, Stefano Gambacurta e Maria Luisa Pellizzari
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Vittorio Pisani
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Lamberto Giannini e Vittorio Pisani
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Lamberto Giannini e Vittorio Pisani
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Lamberto Giannini e Vittorio Pisani
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Vittorio Rizzi, Maria Luisa Pellizzari, Maria Teresa Sempreviva e Mauro d'Ubaldi
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Lamberto Giannini e Vittorio Pisani
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Lamberto Giannini, Vittorio Pisani e Matteo Piantedosi
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Lamberto Giannini, Vittorio Pisani e Matteo Piantedosi
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Vittorio Pisani
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Lamberto Giannini, Vittorio Pisani e Matteo Piantedosi
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Lamberto Giannini, Vittorio Pisani e Matteo Piantedosi
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Lamberto Giannini e Vittorio Pisani
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Lamberto Giannini e Vittorio Pisani
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Lamberto Giannini e Vittorio Pisani
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Vittorio Pisani e Gianni Letta
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Vittorio Pisani
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Vittorio Pisani
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Lamberto Giannini, Vittorio Pisani e Matteo Piantedosi
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Vittorio Pisani
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Vittorio Pisani
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Vittorio Pisani

Passaggio di testimone al vertice della Polizia di Stato. Questa mattina Lamberto Giannini ha passato le redini del Dipartimento della Pubblica sicurezza e della Polizia di Stato a Vittorio Pisani. La giornata è iniziata con la deposizione da parte dei prefetti Giannini e Pisani, di una corona di alloro al sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria, a Roma.

Alla cerimonia solenne hanno preso parte il capo di Gabinetto del ministro dell’Interno, Maria Teresa Sempreviva, i vice capo della Polizia Maria Luisa Pellizzari, Stefano Gambacurta e Vittorio Rizzi, il questore di Roma, Carmine Belfiore, il comandante logistico dell’Esercito, Mauro D’Ubaldi ed una rappresentanza della Polizia di Stato composta da commissari frequentatori di corso e allievi agenti.

Successivamente, presso la Scuola superiore di Polizia si è tenuto il formale avvicendamento tra i prefetti Giannini e Pisani, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, all’arrivo, ha ricevuto gli onori del reparto in armi composto dalla Banda Musicale e Bandiera della Polizia di Stato, una compagnia di funzionari del 111° corso ed una di allievi agenti del 221° corso.

Giannini, capo uscente e nuovo prefetto di Roma, ha spiegato: “Lascio oggi la mia amata Polizia di Stato, un legame intimo e indissolubile che non verrà mai reciso. Sono e sarò fieramente sempre un appartenente alla Polizia, un servitore dello Stato”. Dal canto suo il prefetto Giannini ha proseguito: “Sono consapevole che il cammino da percorrere è quello tracciato dal tempo e dalle tante generazioni di poliziotti che hanno servito il Paese anche immolando la propria vita e mi inchino davanti ai nostri caduti, enorme patrimonio di tradizione, identità e sacrificio”.



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