“Non ho paura delle rappresaglie. Non ho figli, non ho una moglie, non ho un’auto, non ho debiti. Forse potrà suonare un po’ pomposo, ma preferisco morire in piedi che vivere in ginocchio”.
Con queste parole il direttore Charlie Hebdo, Stéphane Charbonnier, aveva spiegato nel 2012 il perché non si sarebbe mai arresto davanti alle minacce degli estremisti islamici.
Insieme con lui sono morti in seguito all’attacco terroristico tre icone dell’umorismo francese: Jean Cabut, Georges Wolinski e Bernard Verlhac.
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