Potenziare la sinergia tra pubblico e privato per rafforzare la capacità delle infrastrutture critiche del sistema-Paese di resitere e riprendersi dalle minacce, naturali e umane. Questo è stato uno dei temi centrali discussi nel corso dell’evento “Resilienza e infrastrutture critiche. L’Europa, l’Italia e l’interesse nazionale” organizzato da Formiche presso la Presidenza del Consiglio (riguarda qui il video dell’evento).
Dopo i due grandi stress test, rappresentati prima dalla pandemia Covid e poi dalla guerra in Ucraina, ora l’Italia – come gli altri Paesi – è chiamata a verificare, su input dell’Unione europea e della Nato, la prontezza di risposta ai rischi delle proprie infrastrutture. Definendo i prossimi passi di una roadmap che vedrà alla cabina di regia la stessa Presidenza del Consiglio per coordinare al meglio gli sforzi provenienti sia dal comparto industriale sia dal mondo accademico.
Nel corso della conferenza sono intervenuti il direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), prefetto Bruno Frattasi; il consigliere militare del presidente del Consiglio, generale Franco Federici; il capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, prefetto Laura Lega; il condirettore generale di Leonardo, Lorenzo Mariani; l’amministratore delegato di Sparkle, Enrico Bagnasco e il Direttore Scientifico del Master universitario di II livello in “Homeland security” del Campus bio medico, professor Roberto Setola.
Ecco tutte le foto della conferenza.
(Foto di Umberto Pizzi – riproduzione riservata)