Fiaccolata in Campidoglio a Roma ieri sera per il dissidente morto in prigione in Russia, Alexei Navalny.
Carlo Calenda è stato il promotore dell’iniziativa che ha visto in piazza le delegazioni di tutti i partiti, anche la Lega che è stata contestata. Presente la leader del Pd, Elly Schlein: “I democratici come noi non possono tollerare in nessun Paese la compressione dei diritti fondamentali e quindi è importante essere qui dopo l’uccisione politica di Navalny di cui c’è un solo responsabile: il regime russo di Putin”.
“Siamo in tantissimi qui in Piazza del Campidoglio per esprimere lo sdegno e la condanna per la morte di Navalny”, ha detto il sindaco Roberto Gualtieri. “Chiunque ami i valori della libertà e della democrazia non può accettare questa morte in silenzio”.
“Sono contento che tutte le forze politiche siano oggi qua – ha affermato il leader di Azione Calenda alla fine dell’evento – non è una cosa comune per l’Italia. È segnale importante di solidarietà per chi muore per la libertà, lo sono i dissidenti russi e lo sono anche gli ucraini”,
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)