Skip to main content

Da Forza Italia allo sbattezzo. Francesca Pascale vista da Pizzi

Francesca Pascale
Francesca Pascale
Francesca Pascale
Francesca Pascale
Angelino Alfano, Silvio Berlusconi e Francesca Pascale
Francesca Pascale
Francesca Pascale
Francesca Pascale
Francesca Pascale
Angelino Alfano, Silvio Berlusconi e Francesca Pascale

“Sono pronta a ‘sbattezzarmi’: resto credente, ma una Chiesa che discrimina gli omosessuali e che fa ingerenza politica sul ddl Zan, mi ha deluso”. Lo afferma Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, militante della prima ora di Forza Italia, in una intervista a Repubblica. “Berlusconi – confessa – è arrabbiato con me per la posizione sul ddl Zan e perché vado ai Pride. Mi chiede: perché? Io gli rispondo: perché ci credo. Questa volta non sono d’accordo con lui e spero cambi idea”.

Il ddl Zan, sostiene, “per me può e deve essere approvato così com’è, all’unanimità, senza distinzioni di partito. Come si possono avere colori politici sui diritti umani? Mi dispiace vedere lo scontro tra i partiti su un tema come l’omofobia: lo trovo degradante per la politica. E mi auguro, soprattutto se c’è un rinvio della discussione a settembre, che il ddl Zan non diventi motivo di campagna elettorale sulla pelle delle persone e alle spalle della comunità Lgbt che aspetta una legge da decenni”.

Pascale ha fatto tante battaglie per i diritti civili con Berlusconi accanto: “Ma adesso mi stupisce che Forza Italia non lasci libertà di voto sui diritti civili. Almeno la metà dell’elettorato forzista la pensa come me, come Elio Vito, Stefania Prestigiacomo, Renata Polverini e gli altri che alla Camera hanno già votato a favore e come Barbara Masini che al Senato si appresta a farlo. Masini in aula ha fatto coming out. Però l’altra cosa che mi dispiace è che si pensi debbano votare pro ddl Zan gli interessati, gli omosessuali. Questa è una legge che devono votare tutte le persone perbene”.

“Mi chiedo come i forzisti spiegheranno in Europa al Ppe, l’appiattimento sulla Lega che sta con Orban. Temo lo sia per gran parte degli elettori forzisti. Essere come la Lega, semplicemente non conviene: allora tanto vale votare l’originale. Chi non è di sinistra, ma cerca una destra liberale, non la trova più. Mi dà amarezza una politica che non si assume la responsabilità neppure davanti alle aggressioni verso gli omosessuali”, conclude.

Ecco tutte le foto di Francesca Pascale firmate Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


×

Iscriviti alla newsletter