Francesca Pascale, la 31enne fidanzata dell’ex premier Berlusconi da circa 4 anni, in questi giorni sta facendo discutere giornali e persone vicine al leader di Forza Italia soprattutto per questa foto che la ritrae piangente al balcone del sesto piano del San Raffaele, ospedale nel quale è ricoverato il suo fidanzato per un intervento riuscitoieri.
“Piange lacrime di coccodrilla”, ha titolato ieri Libero, il quotidiano diretto da Vittorio Feltri. “Tutte le donne sono facili a commuoversi, poi quando sono donne che amano un uomo hanno tutto il diritto di farlo”, taglia corto il fratello del leader, Paolo Berlusconi.
Ma i figli non sono dello stesso avviso. Anzi, tanto che si parla di “lacreme napulitane“. Come riporta il Mattino, Marina Berlusconi, in particolare modo, non ha gradito tanto che “si dice che abbia osservato con una smorfia infastidita le immagini della Francesca lacrimante che in un baleno hanno fatto il giro d’Italia. Marina aveva già avuto da ridire sulla Pascale e sulle altre donne del cerchio magico berlusconiano (a cominciare da Maria Rosaria Rossi) colpevoli – a detta sua – di aver sottoposto il babbo a un eccessivo stress preelettorale, di averlo forzatamente condotto a comizi di nessun valore strategico malgrado i segnali di malessere già manifestati da Silvio. E ora questo pianto le appare come un’ulteriore forzatura, come il tentativo di ribadire una sorta di esclusiva sugli affetti del Cavaliere e, dunque, sul diritto di condizionarlo, consigliarlo, guidarlo, affiancarlo, assisterlo. A dimostrazione del fatto che dietro le lacrime non c’è solo una «questione di amore», ma anche una lotta di potere”.