Non c’è chi non abbia un ricordo personale o professionale insieme a lui. Ginni Minà è morto ieri sera, dopo una breve malattia cardiaca, a 84 anni. “Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari”, si legge nella nota pubblicata sulla sua pagina Facebook. “Un ringraziamento speciale va al prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità”.
Giornalista, conduttore, autore, Minà era nato a Torino il 17 maggio 1938. La sua carriera giornalistica iniziò nel 1959 a Tuttosport, mentre l’anno successivo debuttò in Rai dove ha realizzato centinaia di reportage, ha ideato e presentato programmi tv e documentari.
Era famoso soprattutto per le sue interviste con grandi personaggi, la più nota è quella del 1987 a Fidel Castro, ma anche al Dalai Lama a Federico Fellini, a Jane Fonda, a Franco Battiato, a Massimo Troisi e Pino Daniele. Fortissimo il rapporto con Diego Armando Maradona e Pelè. Iconica, tra le tante, resta la foto che lo ritrae gioioso a cena a Roma con Muhammad Ali, Sergio Leone, Robert De Niro e Gabriel García Marquez. Ha collaborato con moltissimi quotidiani da Repubblica all’Unità, dal Corriere della Sera al Manifesto. E’ stato anche un prolifico scrittore: dal Il racconto di Fidel del 1988 a Non sarò mai un uomo comune del 2021. Nel 1981 il Presidente Pertini gli ha consegnato il Premio Saint Vincent come miglior giornalista televisivo. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Kamera della Berlinale per la carriera, il più prestigioso premio al mondo per documentaristi.
Ecco una selezione di foto di Umberto Pizzi per ricordarlo.
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