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Abete, Boccia, Letta e Rossi. La Giornata del Credito in 24 foto

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Antonio Patuelli, presidente Abi
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Ercole Pietro Pellicanò, presidente Anspc
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Ercole Pietro Pellicanò, presidente Anspc e Salvatore Rossi
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Ercole Pietro Pellicanò e Salvatore Rossi
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Gaetano Miccichè, presidente Banca Imi
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Gianni Letta e Salvatore Rossi
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Gianni Letta e Salvatore Rossi
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Gianni Letta e Salvatore Rossi
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Luigi Abete, presidente Febaf
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Maria Bianca Farina, presidente Ania
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Rossi
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Rossi
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Rossi
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Rossi e Patuelli
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Rossi e Patuelli
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Rossi e Patuelli
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Rossi e Patuelli
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Boccia
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Boccia
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Boccia
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Boccia
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Boccia e Miccichè
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Boccia e Messori
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Boccia, Miccichè, Messori, Pellicanò, Rossi E Abete
rossi

“L’Italia è ancora un grande Paese avanzato, anche se è minacciato dal declino”, ha dichiarato il direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass, Salvatore Rossi, durante la 50esima Giornata del Credito. Secondo lui, oggi “lo sviluppo non può non incentrarsi sulle imprese e sulla loro capacità di innovazione e di crescita“. Il direttore ha spiegato che “sono le imprese a dover impegnare le risorse e i talenti del Paese per accrescere, attraverso il proprio successo, il benessere di tutti”.

“Da oltre 20 anni lo sviluppo economico in Italia si è inceppato – ha ricordato Rossi -. Tra il 1997 e il 2007, quindi nel decennio precedente la crisi mondiale, il nostro prodotto interno lordo crebbe di meno di un punto l`anno in media, contro i 3 punti e mezzo del resto dell’area dell’euro. È poi arrivata la doppia recessione a cavallo dei due decenni, di origine prima mondiale poi europea, e il nostro paese ne è stato travolto, molto più degli altri paesi avanzati. Ancora nel secondo trimestre di quest’anno il Pil, pur dopo tre anni di ripresa, è stato del 5 per cento inferiore al livello massimo raggiunto nel 2007; nel resto dell’area è salito del 6%”.

Erano presenti alla Giornata del Credito Antonio Patuelli, presidente Abi; Ercole Pietro Pellicanò, presidente Anspc; Gaetano Miccichè, presidente Banca Imi; Luigi Abete, presidente Febaf; Maria Bianca Farina, presidente Ania; Gianni Letta e Marcello Messori. 

Foto: Imagoeconomica – riproduzione riservata

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