Giuseppina Di Foggia è la prima donna alla guida di una partecipata statale. Giorgia Meloni lo aveva promesso, e così è stato: alla guida di Terna è proprio la numero uno di Nokia Italia. Romana, sposata con due figli, Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana, ingegnere elettronico con master in “Professional Program Management” negli Stati Uniti, dopo responsabilità ricoperte anche in ambito internazionale, da aprile 2020 è amministratore delegato e vice presidente di Nokia Italia e Country Senior Officer per Italia e Malta.
Come ha ricordato Elvira Frojo in una intervista a Formiche.net proprio a Di Foggia, è tra i venti top manager premiati “Ceo Italian Awards 2021”, categoria Tlc. Dalla passione giovanile per la moda, il design, la musica, l’esperienza di immaginare, nei laboratori tecnologici, il futuro, è diventata la sua realtà. Oggi, è tra quella percentuale minima femminile del 2% che ricopre, in Italia, un ruolo di vertice aziendale.
“Il mio sogno – confessava Di Foggia a Formiche.net – era quello di fare la cantante come Whitney Houston e avevo una passione per il mondo della moda e per gli stilisti come Armani. Tuttavia, ero anche attratta e affascinata dalla tecnologia e dalla sfida di poter diventare ingegnere. Così ho frequentato la Sapienza di Roma dove mi sono laureata in Telecomunicazioni e successivamente ho conseguito un Master in Project Management allo Stevens Institute of Technology negli Stati Uniti” (qui tutti i dettagli).
Recentemente intervista da da direttore Giorgio Rutelli, ha invece toccato temi più stringenti dell’attualità del mercato delle reti: “Immagino sia ormai chiaro a tutti quanto le reti rappresentino il fattore chiave per la digitalizzazione delle industrie e la realizzazione del più ampio potenziale della trasformazione dei processi e dei servizi. Sono convinta che le opportunità della trasformazione digitale ora e del Metaverso a breve saranno realizzate da un ecosistema di valore a più attori, incentrato sulle nuove capacità di rete e sulle proposte as-a-service. Nessuna singola azienda sarà in grado di fornire tutte le soluzioni e ci aspettiamo che si sviluppi un ricco ecosistema di collaborazione, co-innovazione e partnership” (qui l’intervista completa).