Con 163 sì e 59 no l’aula del Senato ha approvato la fiducia sul decreto sicurezza voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Che, prima dell’inizio della seduta, aveva rassicurato: “il governo non è assolutamente a rischio, manterrà uno per uno tutto gli impegni presi con gli Italiani, punto. Con buon senso e umiltà, si risolve tutto”. Tra i presenti anche il ministro della Giustizia, Giulia Bongiorno.
Il decreto sicurezza passerà ora alla Camera, dove è stato calendarizzato per il 22 novembre. Cinque senatori “dissidenti” del M5s vengono segnalati dal capogruppo Stefano Patuanelli al collegio dei probiviri del Movimento, che avvia un’istruttoria. In tre, Gregorio De Falco, Paola Nugnes ed Elena Fattori, prendono la parola in aula, e affermano che, pur continuando a sostenere il governo, tuttavia non prenderanno parte al voto perché in profondo disaccordo sui contenuti del decreto, considerato all’opposto rispetto alle politiche dei Cinque Stelle. Non partecipano alla votazione anche Matteo Mantero e Virginia La Mura, che aveva firmato gli emendamenti e che su Facebook in merito al decreto sicurezza scrive: “Questo dl non mi appartiene, non è nel contratto”.
(Foto Imagoeconomica – riproduzione riservata)