La piattaforma Cdp Business Matching sbarca negli Usa. A un anno dal lancio, le attività gratuite dello strumento digitale hanno coinvolto più di 4.000 aziende, soprattutto Pmi, di cui 60% italiane e 40% estere. L’allargamento oltreoceano segue l’attività già lanciata in Cina, Corea del Sud, Giappone, India, Indonesia, Marocco e Messico.
L’evento “Italy meets Usa” è stato organizzato da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) insieme all’Ambasciata d’Italia a Washington.
Presenti l’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, l’amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco, l’administrator della US Small Business Administration, Isabella Casillas Guzman (che negli Usa ha rango di ministro), lo Chargé d’Affaires dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, Shawn Crowley, e il direttore degli Affari internazionali ed europei di CDP e presidente di Simest, Pasquale Salzano, oltre a rappresentanti di Confindustria, Cna, Camera di Commercio Usa in Italia e l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice).
La piattaforma di Business Matching è un strumento digitale sviluppato da Cdp in sinergia con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Simest (Gruppo Cdp), con il coinvolgimento di tutti i principali attori del Sistema Paese. Ha l’obiettivo di sostenere e rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra aziende italiane e straniere, in particolare Pmi, in base alle loro caratteristiche ed esigenze, superando le barriere esistenti in particolare sui mercati più lontani e complessi.
La piattaforma, realizzata in otto lingue e allineata ai più alti standard di sicurezza informatica, offre la possibilità alle imprese di conoscere altre aziende consentendo di programmare incontri in uno spazio virtuale, anche con la disponibilità di un interprete. Un primo passo per creare nuovi e concreti rapporti commerciali e ampliare il proprio network internazionale.
(Foto: Imagoeconomica-riproduzione riservata)