La senatrice a vita Liliana Segre è stata accolta dall’applauso di una scolaresca al Portico d’Ottavia, in occasione della Giornata della Memoria. Lei ha ricambiato con un bacio.
“Di mille che partirono quei giorni – ha ricordato il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni – 800 vennero immediatamente gassati all’arrivo ad Auschwitz. Quelli che ricordiamo sono fatti di enorme gravità, che devono rimanere scolpiti nella memoria”.
Una corona di fiori è stata messa davanti alla targa dedicata ai deportati ebrei. Accanto c’è il murale intitolato “Antisemitismo, la storia che si ripete”, firmato dall’artista AleXsandro Palombo.
Raffigura la senatrice Segre insieme al testimone del lager nazisti Sami Modiano: entrambi con i giubbotti antiproiettili indossati sulle divise a strisce dei deportati nei campi di concentrazione, con la stella gialla di David simbolo di esclusione e sterminio. L’opera, che era stata vandalizzata a Milano, è stata acquisita dalla fondazione Museo della Shoah e resterà esposta al ghetto di Roma fino al 2 febbraio.
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