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Vaccini e non solo. Cosa faceva Di Maio a Bruxelles. Le foto

I rallentamenti per le forniture dei vaccini annunciati da alcune case farmaceutiche, “è un fatto che non possiamo accettare”; le aziende “devono onorare gli impegni” di fornire le dosi concordate entro i tempi dichiarati, perché da questo dipende il successo del piano vaccinale italiano, che punta a raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge” entro il prossimo mese di ottobre.

Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, con una dichiarazione alle telecamere all’uscita dal Consiglio Affari esteri dell’Ue, che si è svolto oggi in presenza a Bruxelles. Durante il Consiglio, ha riferito Di Maio, “fra gli altri temi importanti abbiamo discusso dei vaccini, un tema strategico per il mondo intero e anche per l’Italia. In queste ore stiamo registrando dei rallentamenti per le forniture dei vaccini da parte di alcune aziende con cui avevamo firmato contratti insieme all’Unione europea. Questo – ha sottolineato il ministro – è un fatto che non possiamo accettare. Abbiamo firmato degli accordi, ci sono degli impegni da parte Di queste aziende e si devono prendere tutte le responsabilità nell’onorare quegli impegni e fornire le dosi entro i tempi dichiarati”. “Per questo – ha continuato Di Maio – abbiamo chiesto alla Commissione europea Di agire per tempo con tutta la forza che occorre far rispettare questi impegni, e ci auguriamo che nel 2021, entro ottobre, l’Italia possa arrivare all’immunità Di gregge, grazie al nostro piano vaccinale; ma molto dipende – ha concluso – dagli impegni che saranno onorati dalle cause farmaceutiche”.

(Foto: Imagoeconomica)



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