Sono passati 22 anni dalla sua scomparsa, ma sarebbe mai possibile dimenticare il grande Marcello Mastroianni? Attore eclettico, figura mitologica del cinema italiano nel mondo. Oggi avrebbe compiuto 94 anni e i capolavori cinematografici che ha firmato nel corso della sua carriera restano indelebili sullo schermo e nella mente degli appassionati.
Dal giovanissimo Pasquale di “Giorni d’amore”, manifesto del neorealismo rosa diretto da Giuseppe De Santis, alla Dolce Vita di Federico Fellini, a Una giornata particolare di Ettore Scola. Sono tantissimi i film interpretati da Mastroianni, come sono tantissimi i volti che l’attore ci ha regalato in più di mezzo secolo di attività. Nel documentario firmato da Scola “Che strano chiamarsi Federico”, sulla vita del regista delle “Notti di Cabiria”, si punta ad evidenziare proprio la grande ecletticità dell’attore.
Dal misterioso, affascinante alter-ego di Fellini all’uomo del popolo, abbrutito dalla vita e dal dolore di Scola. Fino agli ultimi film, con una raggiunta maturità che lo conduce verso l’interpretazione di ruoli altrettanto segnanti come “Che ora è”, sempre di Scola, co-interpretato con Massimo Troisi e “Verso sera” di Francesca Archibugi, film malinconico e dolcemente comico in cui interpreta il ruolo di un nonno fragile e apprensivo.
Vincitore in due diverse occasioni del Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes e candidato a tre Oscar, una carriera stellata che lo ha impresso nell’immaginario collettivo, rendendolo immortale. Qui una selezione di foto d’archivio del maestro Umberto Pizzi.
(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)