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Giorgia Meloni e Luciano Violante raccontano i Giocatori d’azzardo di Cusenza. Foto Pizzi

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Luciano Violante
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Annamaria Malato, Virman Cusenza, Simona Agnes
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Luciano Violante Gennaro Sangiuliano
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Virman Cusenza Luciano Violante
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Virman Cusenza Luciano Violante
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Virman Cusenza Giorgia Meloni
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Luciano Violante Giorgia Meloni
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Gennaro Sangiuliano Giorgia Meloni
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Gennaro Sangiuliano Giorgia Meloni
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Gennaro Sangiuliano Giorgia Meloni
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Gennaro Sangiuliano Giorgia Meloni
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Gennaro Sangiuliano Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Gennaro Sangiuliano Giorgia Meloni Virman Cusenza Luciano Violante
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni Virman Cusenza Luciano Violante
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Luciano Violante Maria Latella
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Luciano Violante Maria Latella
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Luciano Violante Maria Latella
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Simona Agnes Paola Mainetti Valeria Licastro
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Simona Agnes Paola Mainetti Valeria Licastro
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Virman Cusenza Giorgia Meloni
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Virman Cusenza Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Virman Cusenza Simona Agnes
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Virman Cusenza Simona Agnes
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Virman Cusenza

È stato presentato ieri il nuovo volume a firma di Virman Cusenza, “Giocatori d’azzardo – Enzo Paroli, l’antifascista che salvò il giornalista di Mussolini”, uscito per Mondadori.

Con l’autore al Tempio di Adriano, Luciano Violante e Giorgia Meloni.

“Paroli – ha osservato Violante – difende una persona che aveva bisogno di essere difesa. Quello che ci manca oggi è il rispetto. La forza del Paese viene dal rispetto dell’altro. Da questo punto non siamo ancora maturati. L’idea che l’altro va cancellato è una idea antidemocratica. Bisogna valutare le persone per quello che fanno, non per quello che sono. È questo il tema attraverso il quale far diventare l’Italia un Paese più moderno. Ora siamo troppo vittime della contrapposizione pregiudiziale”.

Parole condivise dalla leader di FdI: “La vicenda porta con sé enormi interrogativi sulla pietas. Non è debolezza, non è perdono ma è semplicemente non tradire sé stessi. Una persona – prosegue – che è stata dalla parte sbagliata della Storia merita un giusto processo o deve essere affidata alla giustizia sommaria? La vita di un uomo vale più o meno delle scelte che ha fatto? Questo libro dà le risposte”.

Per Formiche.net c’era anche il maestro Umberto Pizzi

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)


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