Gina Lollobrigida, divorzio da Milko Škofič (1971)
Gina Lollobrigida, divorzio da Milko Škofič (1971)
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida fotografa sui tetti di Roma
Gina Lollobrigida in Uruguay
Gina Lollobrigida in Uruguay
Gina Lollobrigida in Argentina
Gina Lollobrigida in Uruguay
Gina Lollobrigida in Uruguay
Gina Lollobrigida in Uruguay
Gina Lollobrigida in Uruguay
Gina Lollobrigida in Uruguay
Gina Lollobrigida è morta oggi a 95 anni.
Nata nel 1927, ha iniziato la sua carriera artistica per caso partecipando a un concorso di bellezza che la lanciò direttamente a Miss Italia nel 1947.
È diventata famosa, prima che in Italia, all’estero ed è stata per molti decenni l’unica diva italiana (insieme ad Alida Valli) amata dai registi americani.
Ha lavorato poi con Pietro Germi (“La città si difende”) e con Carlo Lizzani (“Achtung banditi”), con Gerard Philipe in “Fanfan la Tulipe” nel 1952. L’anno dopo con “Pane amore e fantasia” di Luigi Comencini è arrivato il grande successo in Italia.
Ma la Lollo nazionale non è solo attrice, ma anche scultrice e fotografa e con le sue mostre ha fatto il giro del mondo.
Si è sposata una sola volta, nel 1949 col medico sloveno Milko Skofic da cui ebbe il figlio Andrea. Il divorzio arrivò nel 1971, occasione in cui Umberto Pizzi la fotografò a Latina.
“Ricordo tre servizi, in particolare”, racconta Umberto Pizzi a Formiche.net: “Nel ’72-’73 andò a Subbiaco, dove era nata, molto popolare. L’occasione era una mostra su di lei, fu accolta da un bagno di folla, adulti e bambini per le strade del paesino. Ne rimase molto toccata”.
Il secondo servizio che salta alla mente di Umberto Pizzi, invece, riguarda un viaggio in America Latina. “Dovevamo andare al compleanno di un ricco imprenditore brasiliano, festeggiava il compleanno. Eravamo Elsa Martinelli, Gina Lollobrigida ed io in attesa di prendere l’aereo. Aspettavamo, aspettavamo – racconta Pizzi – ma a un certo punto ci è venuta fame, era passato mezzogiorno. Allora dico, andiamo a mangiare! E non ci crederai ma ho pure dovuto pagare io!”.
Il viaggio fu lungo, però la Lollo non lo sentì neanche. “Le avevano riservato una parte dell’aereo, lei era vestita e truccata di tutto punto. Salita in aereo si addormentò e si svegliò all’arrivo esattamente come era partita”. Alla festa di compleanno del ricco brasiliano Pizzi non riuscì a entrare, “ma il giorno dopo le feci delle foto lungo il mare, bellissime”. Dopo la festa, conclude Pizzi, lei riposò un po’ e nel pomeriggio facemmo le foto e poi partimmo. “Lei era esattamente come quando era partita”.
Il terzo ricordo invece riguarda la passione che aveva per la fotografia. “Fotografare per lei era la vita, fermava anche i treni se vedeva uno scorcio che le sembrava meritasse. La modella sui tetti, uno scorcio di Venezia, girava sempre con la sua Nikon”, conclude Pizzi.
Ecco, allora, una selezione di foto dall’archivio sterminato di Umberto Pizzi per ricordare Gina Lollobrigida.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
