Sarà il generale Pietro Serino il nuovo capo di Stato maggiore dell’Esercito.
Nonostante la crisi politica e le complesse fasi di iter di formazione del nuovo governo, la nomina da parte del Consiglio dei ministri, presieduto da Mario Draghi, è arrivata in tempo per garantire il passaggio di consegne, su proposta del ministro confermato Lorenzo Guerini.
Romano, classe 1960, il generale Serino è capo di gabinetto del ministro della Difesa da ottobre 2018, con Elisabetta Trenta e poi Lorenzo Guerini. Prima di approdare a palazzo Baracchini è stato comandante per la Formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, sempre con base a Roma. Precedentemente, su incarico dell’allora ministro Roberta Pinotti, ha presieduto il comitato-guida per l’implementazione del Libro bianco della Difesa, il documento volto ad adattare lo strumento militare alle nuove sfide e minacce. Nel triennio 2013-2016 è stato a capo dell’Ufficio generale per Pianificazione programmazione e bilancio dello Stato maggiore della Difesa, approdato all’incarico dopo aver guidato il reparto di Pianificazione generale dell’Esercito. In passato ha svolto tra l’altro anche l’incarico di addetto per l’Esercito presso l’Ambasciata d’Italia a Washington (continua a leggere).
(Imagoeconomica)