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La protesta dei rider nelle strade di Milano. Le foto

Ieri a Milano un centinaio di rider si sono radunati per manifestare contro il nuovo contratto di lavoro. Il corteo  è nato perché contro l’accordo che “toglie 50 centesimi da ogni consegna”. Sopra i grossi zaini termici hanno infatti attaccato un cartello che dice “No al nuovo contratto”.

“Solo con l’applicazione del Ccnl della Logistica, Trasporto Merci e Spedizione si garantiscono delle vere tutele ai rider, che giustamente chiedono di essere tutelati alla pari dei lavoratori del settore dei trasporti, sempre più strategico per il Paese, specie in questo periodo di crisi Covid-19, che impone chiusure con notevole aumento delle consegne a domicilio”. Queste le parole del segretario generale, Claudio Tarlazzi, del Segretario nazionale, Marco Odone, della Uiltrasporti, in una nota che spiega anche che hanno inviato al Cnel e al ministero del Lavoro, il Protocollo sottoscritto il 2 novembre scorso relativo all’applicabilità del Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizione a tutti i lavoratori rider.

“Con questo protocollo siglato tra tutte le parti stipulanti e rappresentative del settore della Logistica, si affermano diritti e tutele, contrastando ogni forma di dumping e sfruttamento ai quali i lavoratori rider sono quotidianamente sottoposti. Gli elementi – spiegano i due segretari – quali orario di lavoro minimo garantito, paga base, abolizione del cottimo, 13a, 14a, Tfr, integrazione salariale in caso di malattia, infortunio, maternità/paternità, ferie, permessi, diritti sindacali, maggiorazioni per particolari condizioni ed orari, rimborso spese per uso mezzo proprio, Dpi, contrattazione di secondo livello, devono essere garantiti a tutti questi lavoratori”, spiegano nella nota.

(Foto: Imagoeconomica-riproduzione riservata)

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