Romano Prodi compie oggi 9 agosto 82 anni. Di fare il Presidente della Repubblica, Prodi, non ne avrebbe nessuna intenzione. “Oltre l’ostacolo dell’età, non è il mio mestiere – diceva in una intervista a QN -. Sarebbe stato forzato anche l’altra volta, quando ho avuto il voto contrario del Parlamento”.
Perché? Perché “il ruolo di mediazione a cui è obbligato il Presidente della Repubblica non è il mio. Non sono certo un fanatico, ma non sono super partes: ho idee molto precise. Sono sempre stato un uomo di parte, sempre aperto e comprensivo, ma lo sono ancora. Ecco, mi piacerebbe fare il sindaco di Bologna, se avessi 15 anni in meno”, spiegava l’ex premier.
Una carriera politica lunghissima, quella di Prodi, che lo ha visto al vertice delle istituzioni italiane e comunitarie. Presidente del Consiglio per due volte, presidente della Commissione Europea, più volte ministro, presidente dell’Iri e professore accademico, da cui deriva anche il suo soprannome, appunto, “Il professore”.
Fondatore dell’Ulivo e già presidente del Comitato nazionale per il Partito democratico, Prodi collabora con il Messaggero con cui ha una rubrica fissa.
Ma quali scenari si aprono per l’Italia post pandemia? “Ho buone speranze per il futuro, anche se non sarà facile perché abbiamo poco tempo. Non illudiamoci che da Bruxelles non ci facciano gli esami. L’occasione però c’è. Al vertice del nostro Paese ci sono le persone migliori che ci possano essere. Mattarella, Draghi e, per me, Letta sono persone nelle quali mi identifico”.
Ecco una selezione di foto dall’archivio di Umberto Pizzi per celebrare gli 82 anni di Romano Prodi.
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