Melania Trump ha rotto il suo silenzio dopo l’assalto delle scorsa settimana al Campidoglio per “condannare nei termini più assoluti” le violenze istigate dal marito e lanciar un appello alla “guarigione”, a pochi giorni dall’uscita dalla Casa Bianca. In un testo pubblicato dalla Casa Bianca la first lady si è detta “delusa e scoraggiata” dall’attacco dei sostenitori di Donald Trump al Congresso, riunito per certificare la vittoria elettorale di Joe Biden,che ha causa cinque morti. Ma ha anche preso di mira i “pettegolezzi osceni e gli attacchi personali ingiustificati nei miei confronti” dopo che la Cnn ha scritto che si trovava su un set fotografico mentre mercoledì erano in corso le violenze.
Melania ha detto molto poco nelle ultime settimane mentre il marito ha tentato di contestare il risultato del voto presidenziale del 3 novembre, ma ha riecheggiato il linguaggio del presidente chiedendo di “contare i voti legali” e non ha ammesso la vittoria di Biden. Ma nel messaggio ha affermato “è stato l’onore di una vita essere la vostra first lady”, implicando che il mandato è al termine. Se i figli del presidente, Donald Jr ed Eric, hanno partecipato al comizio nel quale il padre ha arringato la folla che poi ha assediato il Campidoglio, la first lady è rimasta lontana dai riflettori per tutta la caotica giornata. Una fonte ha detto alla Cnn che stava presidiando una seduta fotografica di tappeti e mobili della East Wing, la sua ala della Casa Bianca. Senza indicare direttamente queste indiscrezioni, Melania ha condannato le “accuse fuorvianti su di me” da parte di “persone che vogliono contare”.
“Vorrei fosse chiaro, condanno assolutamente le violenze accadute nel nostro Campidoglio nazionale. La violenza non è mai accettabile” ha scritto. “Imploro le persone a fermare le violenze, a non fare assunzioni sulla base del colore della pelle e a usare differenti ideologie politiche come base per le violenze. Dobbiamo ascoltarci l’un l’altro concentrarci su ciò he ci unisce sollevarci sopra ciò che ci divide”.