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Vecchione, Guerini e Volpi presentano l’ultimo romanzo di Roberto Costantini. Foto di Pizzi

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Alessandro Ruben, Lorenzo Guerini e Paola Severino
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Alessandro Ruben, Lorenzo Guerini, Paola Severino e Raffaele Volpi
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Lorenzo Guerini, Paola Severino
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Lorenzo Guerini, Paola Severino e Raffaele Volpi
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Lorenzo Guerini, Paola Severino
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Alessandro Ruben, Lorenzo Guerini, Paola Severino
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Alessandro Ruben, Lorenzo Guerini, Paola Severino e Raffaele Volpi
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Lorenzo Guerini
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Gennaro Vecchione e Raffaele Volpi
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Gennaro Vecchione e Raffaele Volpi
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Raffaele Volpi e Michelangelo Suigo
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Lorenzo Guerini e Raffaele Volpi
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Lorenzo Guerini e Raffaele Volpi
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Lorenzo Guerini e Raffaele Volpi
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Lorenzo Guerini e Raffaele Volpi
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Gennaro Vecchione e Lorenzo Guerini e Raffaele Volpi
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Lorenzo Guerini e Raffaele Volpi
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Gennaro Vecchione e Raffaele Volpi
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Lorenzo Guerini e Maria Latella
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Lorenzo Guerini e Maria Latella
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Gennaro Vecchione, Lorenzo Guerini e Maria Latella
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Gennaro Vecchione, Lorenzo Guerini e Maria Latella e Roberto Costantini
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Gennaro Vecchione, Lorenzo Guerini e Maria Latella e Roberto Costantini
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Lorenzo Guerini, Gennaro Vecchione e Maria Latella
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Lorenzo Guerini e Maria Latella
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Stefano Cuzzilla, Giovanni Lo Storto e Gennaro Vecchione
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Corrado Ocone, Raffaele Volpi e Roberto Costantini
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Paola Severino
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Gennaro Vecchione e Andrea Prencipe
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Corrado Ocone e Francesco Bechis
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Gennaro Vecchione, Lorenzo Guerini, Maria Latella, Raffaele Volpi
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Raffaele Volpi e Roberto Costantini
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Maria Latella, Raffaele Volpi e Roberto Costantini
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Maria Latella, Raffaele Volpi e Roberto Costantini
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Gennaro Vecchione, Lorenzo Guerini, Roberto Costantini e Maria Latella
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Gennaro Vecchione, Lorenzo Guerini e Maria Latella
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Gennaro Vecchione, Lorenzo Guerini e Maria Latella e Raffaele Volpi
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Gennaro Vecchione, Lorenzo Guerini e Maria Latella

Si è svolta presso l’Associazione Civita, Sala Gianfranco Imperatori, a Piazza Venezia a Roma la presentazione dell’ultimo romanzo dello scrittore Roberto Costantini, Una donna normale, edito da Longanesi.

All’evento hanno partecipato Gennaro Vecchione, direttore generale del Dis, presidente del Copasir Raffaele Volpi, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e la giornalista Maria Latella. Ha concluso il dibattito il vice presidente della Luiss, Paola Severino.

Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi

La quarta di copertina del libro:

“Aba Abate è una donna normale. Suo marito Paolo, pubblicitario aspirante scrittore, è un uomo colto ma con scarso senso pratico. I suoi figli, Francesco e Cristina, sono adolescenti e, come tutti i ragazzi a quell’età, problematici e conflittuali. La sua unica vera amica sin dai tempi della scuola, Tiziana, ha una libreria e da single continua a cercare il grande amore. Aba si rivolge a lei in cerca di un aiuto per le aspirazioni di romanziere del marito. Aba fa di tutto per tenere unita la sua famiglia e i suoi affetti, ma non è sempre facile per via del suo vero lavoro. Perché Aba Abate in realtà è anche «Ice».

Non una semplice impiegata ministeriale come credono i suoi familiari, ma una funzionaria dei Servizi segreti con un compito delicatissimo: reclutare e gestire gli infiltrati nelle moschee. È proprio da un suo informatore che Aba apprende una notizia potenzialmente catastrofica: in Italia sta arrivando via mare dalle coste libiche un terrorista pronto a farsi esplodere. La scadenza: una settimana. Aba si trova costretta a intervenire in prima persona anche sul campo, in Libia e in Niger. E per avere una pur minima speranza di successo deve avvalersi della collaborazione di un agente del posto, il professor Johnny Jazir, un uomo che la trascina gradualmente in una spirale in cui tutti i suoi valori sono messi in dubbio.

Le missioni si moltiplicano, le emergenze familiari e lavorative si sovrappongono nel giro di pochi, frenetici giorni, e quando niente va come dovrebbe il mondo di Aba – quello professionale, ma anche quello degli affetti e dell’amore per il quale ha sempre così tenacemente lottato – comincia inesorabilmente a crollarle addosso. Possono davvero coesistere Aba e Ice?”.

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)


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