“Abbiamo riferito al Presidente il nostro sostegno al tentativo di dare vita a un nuovo governo. Abbiamo accettato la proposta del Movimento 5 Stelle di indicare il nome del presidente del Consiglio dei ministri”. Sono queste le prime parole pronunciate dal segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti all’uscita dalle consultazioni con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A “seguito di un confronto tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle nei giorni scorsi abbiamo definito un primo comune contributo politico di linee di indirizzo da offrire al presidente incaricato”, ha proseguito Zingaretti, che ha poi precisato: “Deve essere chiaro che non c’è alcuna staffetta da proseguire e non c’è alcun testimone da raccogliere, ma una sfida da cominciare per nuova stagione politica civile e sociale. Un nuovo governo che convinca gli italiani e le italiane che le difficoltà economiche e sociali ci sono, ma che possono essere superate dall’impegno comune e dall’ingegno di tutti”.
Un colloquio durato poco più di 20 minuti, quello tra la delegazione del Pd e il Capo dello Stato, dopo una nottata di incertezze e dichiarazioni contrastanti dalle forze in campo. “Amiamo l’Italia e crediamo che valga la pena tentare questa esperienza – ha proseguito il segretario del Pd -. In tempi complicati come quelli di oggi sottrarsi alla responsabilità del coraggio di tentare è l’unica cosa che non possiamo e non vogliamo permetterci. Intendiamo mettere fine alla stagione dell’odio, del rancore e della paura”. “Deve essere chiaro che non c’è alcuna staffetta da proseguire e alcun testimone da raccogliere”, ha sottolineato Zingaretti, “semmai c’è una nuova sfida da cominciare”.
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