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È il giorno dei Popolari “Per l’Italia” alla corte di Enrico Letta. In vista della stesura del contratto “Impegno 2014”, il premier continua il suo giro di consultazioni. E dopo l’incontro con gli ex alleati di Scelta civica martedì, oggi è il turno della delegazione capitanata dal ministro della Difesa Mario Mauro e dai capigruppo di Camera e Senato, Lorenzo Dellai e Lucio Romano. Un appuntamento molto sentito dal gruppo nato solo un mese fa dalla scissione del partito montiano che ieri si è riunito fino a tarda serata per elaborare la “strategia di attacco”. Un programma basato principalmente su tre punti con l’intento di caratterizzare la formazione:

LAVORO

Non solo Jobs Act renziano. Anche per i Popolari il lavoro è al centro delle priorità. Tra le proposte da porre all’attenzione del presidente del Consiglio, la riduzione del cuneo fiscale e il sostegno alle piccole-medie imprese.

FAMIGLIA

I temi sociali pesano per il gruppo “Per l’Italia” che chiederà a Letta di nominare un responsabile politico con delega alla famiglia. Tra le misure ipotizzate, una fiscalità pensata ad hoc con deduzioni e sostegni per i figli, un focus per il volontariato inteso non più come mero assistenzialismo ma come volano per la crescita. Attenzione poi al tema della cittadinanza e dell’immigrazione.

RIFORME

“Il sindaco d’Italia” è il modello che convince di più i Popolari tra le proposte renziane ma va declinato così: primo turno con sistema proporzionale e secondo turno necessario che vada invece in senso maggioritario per garantire governabilità con alleanze e patto di coalizione tra i partiti.

VERSO LE EUROPEE

C’è molto fermento in casa popolare, in vista della prima grande prova elettorale, le Europee. L’occasione perfetta visto che è proprio l’orizzonte del popolarismo europeo quello a cui guardano gli attori in campo in questo progetto. Progetto che dovrebbe essere presentato il prossimo primo febbraio a Roma.

Tutte le proposte dei Popolari “Per l’Italia” a Letta

È il giorno dei Popolari “Per l’Italia” alla corte di Enrico Letta. In vista della stesura del contratto “Impegno 2014”, il premier continua il suo giro di consultazioni. E dopo l’incontro con gli ex alleati di Scelta civica martedì, oggi è il turno della delegazione capitanata dal ministro della Difesa Mario Mauro e dai capigruppo di Camera e Senato, Lorenzo…

Varato il Codice di Autoregolamentazione sul Cyberbullismo: così Google avrà i poteri di un Giudice

  Il Codice di Autoregolamentazione sui fenomeni di cyberbullismo presentato dal Ministero dello Sviluppo Economico apre una drammatica questione di legittimità e di opportunità perchè nel mentre si cerca di sostenere nobili fini di contrasto, si delega a società per lo piu' straniere il diritto di decidere come un Tribunale e in sole due ore, sulle vicende piu' controverse che…

Come Israele e palestinesi fanno la pace col gas

Secondo la stampa è cosa fatta. Israele ha firmato la licenza per lo sfruttamento del giacimento di gas naturale Leviathan. Il contratto firmato ufficialmente, è stato siglato con una società che opera presso l’Autorità nazionale palestinese per la fornitura a una centrale energetica che sarà costruita nella città di Jenin, in Cisgiordania, con una produzione di 0,2 miliardi di metri…

Renzi e la Cgil

Almeno su un punto Susanna Camusso e Maurizio Landini dovrebbero essere d'accordo con Matteo Renzi: la necessità di una legge sulla rappresentanza sindacale. Ma una legge è davvero necessaria? E, se sì, che tipo di legge? Solo dando una risposta convincente a queste due domande si potranno superare l'ostilità della Cisl e i dubbi di autorevoli esponenti della maggioranza (come…

Nasce "Jelly", la (molto poco) nuova app di social search di Biz Stone

Anno nuovo, app nuova. Parliamo di "Jelly" la neonata creatura dalle sembianze di una medusa partorita da Biz Stone, co-fondatore di Twitter, la cui identità è stata svelata qualche ora fa e che promette di mettere in crisi nientepopodimeno che “il” motore di ricerca di Google (che ormai ha sempre più nemici del calibro di Marissa Mayer). "Jelly" è un…

Jobs Act, ecco l'ultima renzata

E' il solito Matteo Renzi quello che presenta nella mail serale il proprio Jobs Act: brillante nella prosa, dirompente nel dettare i ritmi alla scena politica, prudente nella proposta programmatica, realista fino nella fattibilità. LE PROPOSTE RIFORMATRICI Certo su alcuni punti il sindaco osa abbastanza: tagliare l'Irap, assegno universale di disoccupazione, via i contratti a tempo indeterminato per i dirigenti…

Se in Argentina non conoscono la Nutella (II parte: chi ci perde?)

Se in Argentina non conoscono la Nutella, chi ci perde? L’azienda che la produce? L’Italia? perché è il Paese in cui una grande azienda lavora, produce, pensa? I giovani e meno giovani italiani che in quella e in altre aziende, con casi affini, potrebbero lavorare? in quella e altre aziende, dal marketing ad altre parti dell’organigramma? Ingegneri, impiegati, operai, creativi?…

L'"ariete" e il vero leader

La forte spinta propulsiva di una nuova classe dirigente nel panorama della politica attuale – per lo più caratterizzata da ambizioni “rottamatrici” - rivela un desiderio di cambiamento che se da una parte contiene elementi positivi, dall'altra tuttavia desta non poche preoccupazioni circa le condizioni e modalità della sua attuazione. Mi è stato spiegato in più sedi, da sostenitori attivi…

Salvadori: mancanza di alternativa, l'anomalia atavica e patologica dell'Italia

Quel che e' fisiologico in ogni altro Stato dell'Europa occidentale, l'alternativa di governo tra partiti  e schieramenti diversi, e' l’anomalia italiana che dura da 153 anni, dall'Unita' del 1861 agli anni '90 del XX° secolo, atavica e patologica: l'assenza dell’alternativa di governo che non sia stata dovuta al crollo dei tre regimi succedutisi in sequenza, quello liberale, quello fascista e…

Con Netflix Sony si fa in 4(K)

La televisione italiana ha da poco compiuto sessant’anni. Dall’annuncio di inizio del servizio di trasmissioni televisive del 3 gennaio 1954 affidato a Fulvia Colombo, la prima “signorina buonasera” , tanto è cambiato. I nuovi televisori non somigliano lontanamente a quelle scatole misteriose che sconvolsero le case degli italiani. Quelli presentati ad esempio al Consumer electronic di Las Vegas da Samsung, LG e Sony…

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