Skip to main content

Il presidente birmano, Thein Sein, ha scelto il tradizionale messaggio radio mensile alla nazione per dare il proprio sostegno alla riforma della Costituzione, aprendo così all’ipotesi che la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi possa candidarsi a capo di Stato nel 2015.

LE RIFORME COSTITUZIONALI
La necessità di emendare la costituzione scritta e fatta approvare nel 2008 dalla giunta militare allora al potere è uno dei nodi su cui la comunità internazionale preme nell’ambito del processo di democratizzazione e apertura del Paese dei pavoni intrapreso con il voto del 2010.

LE PAROLE DI SEIN
Non voglio restrizioni che impediscano a un cittadino di diventare leader del Paese”, ha detto Thein Sein in un passaggio del suo discorso. Un riferimento, sebbene Aung San Suu Kyi non sia stata citata, all’articolo 59 della carta, che sbarra la strada verso la presidenza a chi è sposato o ha un figlio con nazionalità straniera. Una norma varata per impedire la candidatura della premio Nobel per la Pace, vedova e madre di cittadini britannici.

TUTTI GLI OSTACOLI
Una Costituzione democratica non può essere stilata in questo modo, non tanto perché riguarda me come persona, ma perché altrimenti non possiamo parlare di democrazia”, aveva sottolineato la stessa Lady in occasione della visita a Roma dello scorso ottobre. Posizione costata all’icona della democrazia birmana anche qualche critica dei suoi sostenitori, tra i quali non manca chi ritiene che l’attenzione verso la riforma costituzionale stia togliendo risorse ad altri temi su cui la Lega nazionale per la democrazia, il suo partito, si dovrebbe concentrare, ad esempio in campo economico.

I DISCORSI SULLA CARTA
Il passaggio del discorso di Thein Sein che chiama in causa la Lady è soltanto uno dei tre riservati alla carta. Negli altri due il capo di Stato  ha spiegato il proprio sostengo a eventuali emendamenti parlando di riconciliazione, pace e della partecipazione di tutti i partiti, sempre tenendo a mente “gli interessi e la sovranità nazionale”.
Thei Sein, ricorda Irrawaddy, guarda anche alla possibilità di raggiungere un cessate-il-fuoco con le milizie delle minoranze etniche che chiedono cambiamenti, quando non una riscrittura della Costituzione che dia loro maggiore autonomia.

IN ATTESA DI SVILUPPI
Le reazioni dei leader dell’opposizione sono orientate all’attesa per capire se ai discorsi seguiranno anche fatti. “Bisognerà vedere come le parole si concretizzeranno”, ha spiegato il portavoce della Nld, Nyan Win. Il partito di Aung San Suu Kyi nei giorni scorsi aveva intanto annunciato l’intenzione di non boicottare le elezioni del 2015, anche nel caso che la propria leader non possa candidarsi.

APERTURE A SORPRESA
Aperture a sorpresa sono invece arrivate lunedì dalla forza al governo, il Partito per lo Sviluppo e l’unione solidale, considerato il braccio politico dei militari. Secondo quanto riferito da un parlamentare, il comitato centrale del partito ha votato a favore dell’emendamento di almeno 51 articoli, tra cui quello che riguarda Aung San Suu Kyi.

I PASSI DELLA LADY
In base a quanto trapelato la Lady potrebbe candidarsi se i figli decidessero di prendere la nazionalità birmana. Una decisione che la leader birmana sembra voler lasciare ai figli ormai maggiorenni, anche perché la doppia nazionalità non è riconosciuta in Birmania e per diventare birmani dovrebbero abbandonare quella britannica. Niente si sa invece di un altro emendamento, quello sull’articolo che riserva ai militari il 25 per cento dei posti in Parlamento.

 

Birmania, ecco chi preme per la riforma costituzionale

Il presidente birmano, Thein Sein, ha scelto il tradizionale messaggio radio mensile alla nazione per dare il proprio sostegno alla riforma della Costituzione, aprendo così all'ipotesi che la leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi possa candidarsi a capo di Stato nel 2015. LE RIFORME COSTITUZIONALI La necessità di emendare la costituzione scritta e fatta approvare nel 2008 dalla giunta militare allora…

Vi svelo le bufale sull'inflazione nel caso di uscita dall'euro

Gli ultimi indefessi che ancora sostengono di volersi immolare per Maastricht, non riescono a contrastare con argomentazioni scientifiche chi invece sta seriamente conducendo la “battaglia” nei confronti dell’insostenibilità della moneta unica. La loro tecnica risiede solamente nel terrorizzare letteralmente la popolazione, prospettando le disgrazie più apocalittiche nel caso di ritorno alla nostra valuta nazionale, non accorgendosi che i più grandi…

Le dimissioni di Profumo e Viola sarebbero un danno certo per Mps

Sulla vicenda del Monte dei Paschi di Siena sono in totale sintonia con il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, e con il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli. Vorrei dunque sottolineare che le eventuali dimissioni del presidente Alessandro Profumo e dell'amministratore delegato Fabrizio Viola sarebbero un danno certo per l'istituto.

Fiat, ecco gli effetti di Chrysler sugli stabilimenti italiani del Lingotto

Diventare un costruttore di auto globale. La mission futura con cui Sergio Marchionne ha commentato il colpo da biliardo con cui Fiat è salita al 100% di Chrysler, indica apertamente quali saranno gli scenari successivi all'operazione conclusa con il Veba trust, il fondo sanitario del sindacato dell’auto Usa. Ovvero cosa si produce e si produrrà negli stabilimenti italiani, quali saranno…

Antartide, elicottero cinese soccorre la nave russa

Un elicottero di soccorso cinese ha raggiunto la nave di ricerca scientifica russa bloccata da una settimana nei ghiacci dell'Antartide. Lo sgombero dei passeggeri della "Shokalskiy" è iniziato.

Michael Schumacher, fan di tutto il mondo in preghiera

Sono milioni i fan che in tutto il mondo pregano per la sorte di Michael Schumacher, il 7 volte campione del mondo di formula 1 che lotta tra le vita e la morte dopo un grave incidente di sci su questa pista di Meribel, in Francia, dove trascorreva le vacanze natalizie.Alcuni hanno trascorso in strada, davanti all'ospedale di Grenoble, la…

Il Datagate colpisce anche l'Iphone, ma Apple nega

Le nuove carte di Edward Snowden - rivelate dal settimanale tedesco Der Spiegel - tirano in ballo l'azienda di Cupertino. La potente National Security Agency americana (Nsa) sarebbe infatti in grado di entrare nel cuore degli iPhone e spiarne i contenuti attraverso un software inserito nei popolarissimi smartphone. In particolare, gli 007 americani sarebbero in grado di accedere a tutta…

I consigli (anti americani?) del New York Times a Obama su Snowden

Traditore o eroe nazionale? La talpa del Datagate, Edward Snowden, continua a dividere l'opinione pubblica e da oggi anche la stampa statunitense, finora abbastanza compatta nel difendere la ragion di Stato a scapito delle singole recriminazioni sulla privacy violata dal programma di controllo elettronico della National Security Agency. "FUOCO AMICO" A infrangere il muro del tradizionale "patriottismo" a stelle e…

Internet adsl, come misurare la velocità della propria connessione

L’Agcom, sul proprio sito ufficiale, mette a disposizione dei consumatori un test per verificare la velocità della propria connessione internet adsl.   La connessione internet è ormai un servizio diffuso nelle case della maggioranza degli italiani. È quindi importante risparmiare anche su questo aspetto, mettendo le offerte Tiscali a confronto con quelle di Vodafone Casa, di Telecom Italia e così via per…

La letterina elettorale di Renzi a Berlusconi e Grillo

Gentilissimi, nei giorni scorsi quasi tre milioni di italiani mi hanno affidato l'incarico di guidare il Partito Democratico attraverso le primarie. Si tratta di una responsabilità molto bella che cercherò di adempiere con il massimo della dedizione, del coraggio, della fantasia. Non credo di esagerare quando dico che il voto delle primarie è un messaggio per tutta la classe dirigente,…

×

Iscriviti alla newsletter