Skip to main content

Da settembre se ne parla con una certa regolarità. Papa Francesco potrebbe presto creare una donna cardinale. Forse è ancoro prematuro cercare di capire quale strada Papa Francesco intenderà percorrere (se deciderà di agire in tal senso). C’è chi, come il vaticanista Luigi Accattoli, ha ipotizzato la creazione di un quarto ordine di cardinali, riservato ai laici, che vada ad aggiungersi ai tre esistenti (vescovi, preti e diaconi). Sono state le parole del Papa, pronunciate a luglio, a scatenare questa sorta di terremoto: “Il ruolo della donna nella Chiesa non è soltanto la maternità, la mamma di famiglia, ma è più forte: è proprio l’icona della Vergine, e la Madonna è più importante degli Apostoli”. Quale ruolo, dunque, per la donna nella Chiesa? Si arriverà, prima o poi, alla creazione di una donna cardinale? Formiche.net ne parla con la storica Lucetta Scaraffia, editorialista dell’Osservatore Romano, che proprio recentemente, in un articolo apparso su Il Messaggero, ha scritto: “Costituirebbe un atto di cambiamento forte, significativo, di quelli che ormai siamo abituati ad aspettarci da Papa Francesco”.

In un’intervista risalente allo scorso anno, lei si è definita come una “femminista”. Per quale motivo, secondo lei, bisognerebbe ampliare il ruolo della donna nella Chiesa di oggi?
Mi definisco anche adesso come femminista. Ci sono le femministe cattoliche e forse, me lo lasci dire, ce ne vorrebbero ancora di più. La Chiesa è fatta da donne e da uomini, e non è giusto che le decisioni importanti che la riguardano vengano prese dagli uomini solamente, senza neppure ascoltare le donne. Questa emarginazione delle donne crea una disparità con il mondo esterno, nel quale le donne hanno raggiunto la parità, che fa pensare alla Chiesa come ad una istituzione rigida e sclerotizzata, incapace di adattarsi ai tempi. Inoltre, l’assenza di una presenza femminile ascoltata ed autorevole allontana molte persone dalla fede, soprattutto donne. L’umanità è stata creata da Dio divisa in donne e uomini, e anche la Chiesa deve tenerne conto, e respirare con i due polmoni, e non solo con uno.

Quale ruolo è stato storicamente riconosciuto alla donna nella Chiesa? La sua presenza è stata valorizzata o è stata “messa da parte”?
Fino all’Ottocento la Chiesa ha ascoltato e valorizzato le donne molto di più della società laica del tempo: questo ce lo rivela la presenza di sante che hanno svolto ruoli importanti in passato, di badesse e di monache che hanno scritto e composto musiche, che hanno creato cultura. Dobbiamo anche considerare che l’emancipazione delle donne si è realizzata in società che, se pure secolarizzate, avevano un comune retroterra cristiano. Con la nascita del femminismo e la conseguente emancipazione delle donne, invece, il rapporto si è rovesciato: la Chiesa ha visto con preoccupazione le donne allontanarsi dal ruolo di mogli e di madri, ed ha cercato di combattere un processo rivoluzionario che stava muovendosi in direzioni sempre più lontane dalla morale cattolica: il divorzio, l’aborto, la contraccezione, considerate pietre miliari dell’emancipazione femminile, sono contrarie alla morale della Chiesa.

E’ possibile parlare di “misoginia” nella Chiesa di ieri e di oggi?
Guardi, le risponderò in maniera secca. La misoginia è presente in ogni ambiente, non solo nella Chiesa. E questo vale per il presente e per il passato.

In occasione dell’anniversario della “Mulieris dignitatem” Papa Francesco ha richiamato fortemente al dovere di valorizzare il ruolo femminile nella società e nella comunità ecclesiale. A quali soluzioni potrebbe farsi ricorso per rafforzare il ruolo della donna nella Chiesa?
Purtroppo la Mulieris Dignitatem non è stata mai applicata dalla Chiesa: è stata molto importante dal punto di vista culturale, perché ha offerto una proposta femminista alternativa a quella prevalente, ma non ha avuto effetto nella Chiesa. Benché le religiose costituiscano i 2/3 del numero totale dei religiosi, non svolgono alcun ruolo decisionale, e soprattutto non sono ascoltate nelle riunioni in cui si prendono decisioni importanti. E’ proprio questo che dovrebbe cambiare: la Chiesa dovrebbe riconoscere che le donne costituiscono il suo tesoro nascosto, e aprirsi alla loro reale e attiva, nonché naturalmente paritaria, collaborazione.

Recentemente si è parlato, anche in seguito ad una presunta apertura di Papa Francesco in tal senso, della possibilità di creare cardinali di sesso femminile. C’è mai stato un vero dibattito su questa possibilità all’interno della Chiesa? Cosa dovrebbe fare il Papa per rendere cio’ possibile?
I cardinali non devono essere necessariamente ordinati sacerdoti, e in passato ci sono stati anche cardinali non ordinati. Una legge canonica del 1917 stabilisce però che vengano ordinati sacerdoti e vescovi, ma è una norma che potrebbe essere abrogata: le donne, quindi, potrebbero essere nominate cardinale senza toccare la scabrosa faccenda dell’ordinazione sacerdotale. C’è chi dice che in passato sia il cardinale Ratzinger con Madre Teresa, che Giovanni Paolo II con Chiara Lubich, avessero pensato a questa ipotesi. Potrebbe essere un modo per dare un ruolo importante alle donne nella Chiesa, ma non sarebbe neppure necessario: le donne potrebbero ricoprire ruoli direttivi anche senza diventare cardinali.

Un’ultima domanda, professoressa. Tutto questo parlare intorno al ruolo della donna, potrebbe essere secondo lei prodromico del sacerdozio femminile? La Chiesa, secondo lei, sarebbe pronta ad accettare questa novità?
No, credo che questa sia una questione chiusa su cui non sia né necessario né opportuno tornare.

La Chiesa di Francesco è pronta per una donna cardinale? Parla Scaraffia

Da settembre se ne parla con una certa regolarità. Papa Francesco potrebbe presto creare una donna cardinale. Forse è ancoro prematuro cercare di capire quale strada Papa Francesco intenderà percorrere (se deciderà di agire in tal senso). C’è chi, come il vaticanista Luigi Accattoli, ha ipotizzato la creazione di un quarto ordine di cardinali, riservato ai laici, che vada ad…

Francesca Immacolata Chaouqui

Riccardi, Chaouqui e Toso. Le foto "vaticane" di Umberto Pizzi

Si è parlato tanto della rivoluzione di Papa Francesco, anzi, delle rivoluzioni. Dallo sconquasso interno alle istituzioni vaticane alla svolta culturale e comunicativa a cui in questi mesi ha fatto abituare tutti, fedeli e non. Il "carteggio" tra Papa Francesco e Eugenio Scalfari ha infiammato le prime pagine dei giornali per settimane: chi mai avrebbe potuto prevedere uno scambio di…

L'amara lezione del caso Consob-Unipol

Pubblichiamo il corsivo scritto oggi sul quotidiano il Giornale da Marcello Zacchè, responsabile della redazione economia e finanza del quotidiano diretto da Alessandro Sallusti La riservatezza delle fonti per chi fa informazione è sacra. Le fonti sono tutto. Specie quelle che ci raccontano ciò che non è facile sapere, ma che noi riteniamo importante che si sappia. Esse, parlando, prendono…

La tesi a favore dei titoli di qualità in Europa

Il miglioramento di diversi indicatori economici europei è una notizia positiva − a prescindere da quale sia il vostro stile d’investimento o la vostra classe di attività. Alla luce delle dimensioni dell’economia dell’area euro e della vulnerabilità dell’economia mondiale a nuovi shock dovremmo essere tutti grati a Mario Draghi per il suo intervento dello scorso anno. Dall'apprensione alle speranze Negli…

I 5 Stelle si omologano alle cattive abitudini

Oggi la nostra riflessione settimanale punta diretta a  far emergere casi clamorosi che ci interessano (eccome!) direttamente. Cominciamo con noi, l’Europa, i conti che non tornano mai. Draghi, con la consueta energia, ha ancora una volta dimezzato i tassi di interesse, annunciando che i tassi potrebbero ancora scendere e facendo sapere che il board della Bce ha discusso della possibilità di…

Il difficile rapporto tra Stati Uniti e Arabia Saudita

Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali Tempi burrascosi per la relazione tra Stati Uniti e Arabia Saudita. Il rifiuto della monarchia saudita di divenire membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è l'ultimo di una serie di colpi diplomatici inferti allo stretto rapporto tra i due paesi e un messaggio chiaro: Riyadh non è soddisfatta dei recenti…

La furia del ciclone Hayan sulle Filippine

Alberi, pali elettrici e tetti delle case distrutti dalla forza di Hayan. Il passaggio del super tifone sull'arcipelago delle Filippine ha causato la morte di oltre mille persone, secondo gli ultimi aggiornamenti, e ha raso al suolo intere regioni, secondo un bilancio provvisorio diffuso dalle autorità. (immagini Afp)

Nasce "Esterniamo", il blog che racconta il mondo della pubblicità esterna

È nata Esterniamo (www.esterniamo.it), un’iniziativa di comunicazione che pone l’attenzione sulle tematiche di decoro e arredo urbano, con un occhio particolare ai sistemi di pubblicità esterna presenti nel nostro Paese. Altro aspetto trattato dal blog è il rapporto tra imprese private ed enti pubblici nell’iter amministrativo delle iniziative pubblicitarie, finalizzate alla valorizzazione del territorio e al miglioramento del rapporto tra…

Diritto alla vita e libertà religiosa, il pericolo del pensiero unico

Dal mondo giungono molte notizie allarmanti in tema di diritto alla vita e libertà religiosa. In India si sta diffondendo la pratica della “doppia maternità surrogata”, per assicurare la soddisfazione dei genitori che “comprano” questo servizio; il parlamento belga sta preparando un disegno di legge per legalizzare l’eutanasia infantile, tra l’altro ampiamente approvata dall’opinione pubblica; in Siria, nonostante la minor attenzione dei…

Paura della Lega o Lega impaurita?

La difesa del compagno di partito incappato nella rete della magistratura, si sa, in Italia è un riflesso pavloviano che non conosce differenze di colore politico. Una difesa il più delle volte "a prescindere", come direbbe Totó. E però anche in queste forme di solidarietà un tanto al chilo c'è modo e modo. Capita dunque che un'inchiesta per appalti disinvolti…

×

Iscriviti alla newsletter