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L’esordio di Twitter alla Borsa di New York è stato un successo: all’apertura delle contrattazioni la società di San Francisco era già quotata 45,10 dollari per azione, in rialzo di oltre il 73 per cento rispetto al collocamento fissato a 26 dollari. Ma sono bastati pochi minuti di contrattazioni per arrivare a 50,09 dollari, per poi chiudere la giornata a quota 44.90 ovvero circa 19 punti in più.

Un record che, secondo i dati riportati da CNN Money e una classifica stilata dal sito specializzato Mashable, ha reso potenzialmente miliardari due dei fondatori di Twitter, Evan Williams e Jack Dorsey e riempito le tasche di un certo numero di dirigenti e dei primi investitori oltre che sconfessare chi temeva una quotazione eccessiva per paura di ripetere il flop di Facebook del 18 maggio del 2012. Naturalmente il team esecutivo e primi azionisti sono tenuti ad aspettare la fine del lockup per vendere, almeno 180 giorni.

Ecco quanto valgono i pacchetti di titoli in base al livello di chiusura di oggi:

Evan Williams, Co-Fondatore: $2.56 miliardi
Williams era un tempo il responsabile di Odeo, la piattaforma per podcast da cui è nato Twitter, della quale è diventato Ceo dopo che fu mandato via l’altro co-fondatore Jack Dorsey. I primi documenti dell’offerta pubblica di Twitter hanno mostrato Williams come il più grande azionista individuale della società, con una quota del 12%. Al prezzo di 45,10 dollari di apertura per Twitter (TWTR ) di ieri, la sua quota è lievitata fino al raggiungere quasi 2,6 miliardi di dollari.

Rizvi Traverse Management: $3.82 miliardi 
Dopo l’offerta pubblica la misteriosa società di gestione di fondi Rizvi Traverse è risultata essere il primo azionista di Twitter, con un pacchetto del 17,9%. La società di private equity dispone nel suo portafoglio anche di Facebook, Square e Flipboard e ha riferito anche di una partecipazione in Playboy.

Peter Fenton of Benchmark Capital: $1.42 miliardi
Partner del fondo di venture capital Benchmark Capital, Fenton è il secondo maggior azionista individuale e detiene il 6,7% della compagnia. Oltre a investire personalmente su Twitter scommette con il fondo stesso, che ha un pacchetto del 6,6%. Oggi siede nel consiglio di amministrazione della società.

Jack Dorsey, ex amministratore delegato e attuale Presidente: $1.05 miliardi
Noto soprattutto come il creatore di Twitter e oggi fondatore e amministratore delegato di Square, la compagnia che gestisce un sistema di pagamento tramite telefono cellulare, Dorsey detiene attualmente il 4,9% della società.

Dick Costolo, CEO: $345 milioni
Giunto da Google a Twitter nel 2009 come direttore operativo alla fine del 2010, Costolo ha sostituito Williams come CEO di Twitter. La sua partecipazione nella società è dell’1,4%.

Spark Capital: $1.46 miliardi
Spark Capital ha investito in Twitter nel 2008 e detiene il 6% della società. Spark ha un ampio portafoglio di società tech che comprende altre piattaforme di social media come Foursquare e Tumblr.

I nuovi miliardari di Twitter

[gallery ids="184273,184356,184355,184362"]   L’esordio di Twitter alla Borsa di New York è stato un successo: all’apertura delle contrattazioni la società di San Francisco era già quotata 45,10 dollari per azione, in rialzo di oltre il 73 per cento rispetto al collocamento fissato a 26 dollari. Ma sono bastati pochi minuti di contrattazioni per arrivare a 50,09 dollari, per poi chiudere…

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