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Secondo Amnesty International sono quasi due milioni i siriani fuggiti dal Paese nel 2013. Di questi, circa il 52% sono minorenni, mentre il 97% sono finiti in Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto.

IL PREZZO DELLA LIBERTÀ
Ma quanto costa riuscire ad attraversare le frontiere e lasciarsi dietro il dramma della guerra? Un reportage pubblicato dal quotidiano spagnolo Abc dà una cifra: un siriano deve pagare tra 8.000 e 10.000 euro per arrivare nell’Unione europea e cercare asilo politico o umanitario.

IL TRAFFICO UMANO
I corrispondenti di Abc al Cairo e Istanbul hanno intervistato alcuni rifugiati e dalle testimonianze emergono questi dati. Il business del traffico umano è aumentato nel Medio Oriente, specialmente in Siria. Il costo è alto e pagare non offre nessuna garanzia: il viaggio non è privo di pericoli come il carcere, l’estorsione o la morte. Alcuni analisti hanno il sospetto che parte di questo denaro venga investito nella guerriglia islamista di Al Qaeda o nel nuovo gruppo del Fronte Islamico.

I DESTINI PREFERITI
Tra i Paesi di destinazione i più ambiti ci sono il Belgio e la Svizzera. Tra le ragioni la facilità nella consegna dei documenti, la velocità delle pratiche burocratiche e le sovvenzioni che offrono questi governi.

FUGGIRE A NUOTO
Ma c’è chi per la disperazione prova ad uscire dalla Siria persino nuotando. Un servizio della Bbc ha confermato la settimana scorsa che cinque siriani sono stati intercettati dalle autorità turche mentre cercavano di raggiungere l’isola di greca di Mies, a sette chilometri dalla città di Kas. Molti sono annegati nello stesso tentativo.

LA TRAGEDIA DEL SECOLO
“La Siria è la grande tragedia del nostro secolo, un calamità umanitaria che comporta una sofferenza e un esodo senza precedenti nella storia contemporanea”. Così ha definito il conflitto siriano António Guterres, alto commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, il 3 settembre del 2013, quando la cifra era di 1,8 milioni di profughi. A dicembre i rifugiati siriani erano 2,3 milioni.

STORIE DI DISPERAZIONE
Tra le storie di vita raccontate da Abc c’è quella di Alaa Shehab, un giovane cattolico siriano di 27 anni. Nato a Jaramana, Shehab aveva una promettente carriera a ASAS Petro Field Services Syria. Grazie alla spinta di suo zio è scappato a Beirut il 2 settembre del 2013 per raggiungere Goteborg due mesi dopo. Ora è lì, in attesa che la sua richiesta di asilo politico sia approvata il 13 gennaio. Per cominciare questo viaggio ha dovuto pagare 12.000 euro, senza nessuna certezza che la sua petizione sia accolta dal governo svizzero, ma a differenza di molti connazionali Shehab mantiene viva la speranza.

siria

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