Skip to main content

Le dimissioni del viceministro dell’Economia Stefano Fassina, espressione della vecchia nomenklatura del vecchio PCI e oppositore del fiorentino Renzi, su cui altri vecchi pezzetti della nomenklatura PCI hanno fatto ricadere le  proprie preferenze hanno lasciato uno strascico di pesanti polemiche, pregiudizievoli per la tenuta del governo, al punto di accrescere la precarietà dell’unica coalizione possibile al momento. Perdura l’ignobile vezzo  che questa politica per far parlare di sé deve caratterizzarsi per lo studiato rozzo lessico, confacente più a risse piazzaiole e a comari di chiassosi pollai di paese che a consessi politici. Guai a noi, se questi comportamenti caratterizzeranno il futuro della politica italiana. Sarebbe un vero e proprio disastro non solo per il nuovo segretario PD, ma per l’intero suo partito, per tutti i partiti e per l’intera politica italiana. Non è il: “Chi Fassina?” che sconcerta di questo personaggio stravagante, ampolloso, per certi aspetti scorretto e volgare politicamente, ma il suo modo di trattare affare politici come se fossero affari da osteria, con tutto il rispetto per l’osteria. E questo dovrebbe essere il modo per cambiare l’Italia? Il modo nuovo di fare politica? Ma poi, cambiare che cosa dell’Italia? Fino ad oggi abbiamo ascoltato dalla sua, ricercata o occasionale, logorrea solo bla bla bla. La stessa ultima sortita sulla riforma elettorale ha evidenziato superficialità, evanescenza, improvvisazione nel trattare questioni importanti per costruire nuovi rapporti politici e istituzionali. Renzi, non avendo forse dimestichezza con i protocolli della politica vera, ha lanciato in modo sciatto e confuso una bozza di riforma articolata su tre ipotesi. Come dire, ne abbiamo per tutti: busta 1, busta 2, busta 3, ricordando evidentemente i fasti della Ruota della Fortuna del grande Mike Bongiorno. La politica come show televisivo. Le leggi elettorali, per importanza sono secondarie solo alla Costituzione, esse permettono al sistema politico di avere solide istituzioni, e di dare corso ad un corretto svolgimento dei processi democratici. E’ necessario pertanto lavorare con certosina pazienza per giungere ad una valida e condivisa sintesi, che consente a tutte le forze politiche di essere degnamente rappresentate in Parlamento. Non si può mettere sul tavolo, in modo pure abbastanza ruvido, un tris di ipotesi e immaginare che quella sia la verità e la via. Ci sarà sempre chi trovando il pelo nell’uovo mostrerà disaccordo. E allora, la strada maestra resta sempre la stessa: cercare l’accordo con tutti, riducendo le distanze partendo dalle posizioni più lontane. Questa non è tattica, ma metodo di governo!

Le ipotesi di riforma elettorale di Renzi: confusione e superficialità!

Le dimissioni del viceministro dell'Economia Stefano Fassina, espressione della vecchia nomenklatura del vecchio PCI e oppositore del fiorentino Renzi, su cui altri vecchi pezzetti della nomenklatura PCI hanno fatto ricadere le  proprie preferenze hanno lasciato uno strascico di pesanti polemiche, pregiudizievoli per la tenuta del governo, al punto di accrescere la precarietà dell'unica coalizione possibile al momento. Perdura l’ignobile vezzo …

Ecco il Job Act di Matteo Renzi

Forse dobbiamo limitarci a fare un piccolo passo in avanti su come funzionerà il Jobs Act di cui in molti in queste ore stanno parlando. Partiamo da due premesse. Una di metodo. Gli spunti che trovate in questa enews saranno inviati domani ai parlamentari, ai circoli, agli addetti ai lavori per chiedere osservazioni, critiche, integrazioni. Dunque non è un documento…

Perché (ri)costruire l’Europa: "l'amore della gloria, la paura, l'utile".

Rileggere oggi il dibattito culturale e politico risorgimentale sui concetti di identità nazionale, potenza, egemonia e leadership, può aiutare a ricondurre il dibattito sull’Europa in un ambito qualitativo, scevro delle vulgate azzardate ai quattro angoli del continente. Il celebre scritto di Leopold von Ranke, “Die grossen Mächte” (1833), codificava l'impianto storiografico moderno del concetto di egemonia e inaugurava gli studi…

L'atterraggio di Etihad in Alitalia è previsto entro la primavera

Tutto è pronto (o quasi) per l’ingresso di Etihad in Alitalia. Ma i tempi non sono ristretti come qualcuno può supporre. Dunque, nessun annuncio ufficiale lunedì prossimo, quando ci dovrebbe essere una conferenza stampa della compagnia emiratina in Italia. Piuttosto, dicono a Formiche.net fonti al corrente del dossier, l’entrata della compagnia del Golfo in Alitalia avverrà verso la primavera. LA…

John e Bonnie Raines

Datagate, ecco gli Snowden degli anni ‘70

L’8 marzo del 1971, mentre la città era distratta guardando Muhammad Ali e Joe Frazier sul ring del Madison Square Garden per combattere l'incontro del secolo, otto attivisti politici fecero irruzione nell'ufficio dell'Fbi a Media, Pennsylvania, e portarono via scatoloni con documenti classificati. Il match è durato ben 15 round, durante i quali i i ragazzi ebbero il tempo necessario…

Il libro di Gates che accusa Obama sulla lotta al terrorismo

Nuovi problemi per Barack Obama, che dopo gli scossoni del conflitto siriano e del government shutdown deve ora fronteggiare le accuse di Robert Gates, ex capo della Cia e ministro della Difesa durante i governi Bush (2006-2008) e dell'attuale capo di Stato americano (2008-2011). LE ACCUSE A OBAMA Gates, nel libro di prossima uscita intitolato "Duty: memoirs of a secretary…

I consigli di Alfano per Letta: sicurezza, burocrazia zero e spiagge

Un lavoro di costruzione programmatica in vista del Patto di coalizione su cui è al lavoro Enrico Letta. Angelino Alfano spinge per ultimare gli spunti da sottoporre al premier, che ha deciso di chiudere tutto entro il prossimo 20 gennaio, così come filtra dal suo entourage. Lo scatto "alla tedesca" tra i componenti delle larghe intese dovrebbe essere ultimato in…

Le due lezioni di scuola sugli insegnanti sballottati

La vicenda poco commendevole degli insegnanti sballottati sui 150 euro al mese di scatti percepiti, e dei ministri dell'Economia e dell'Istruzione che bisticciano, ha almeno due lezioni (di scuola, è proprio il caso di dirlo). La prima è la prova ulteriore che la superiorità "tecnica" dei ministri tecnici è molto presunta e poco verosimile. Era una superiorità apodittica e, come tale,…

Apologia del populismo di Berlusconi e Renzi applicato alle regole del gioco

Senza false ipocrisie, diciamolo pure: una delle principali qualità di un leader politico è quella di saper cogliere gli umori della pancia della gente e saperli poi tradurre in risposte e messaggi semplici, chiari e facilmente recepibili. Ai filosofi dei contenuti a prescindere ed ai molti intellettuali potrà piacere o meno, ma tant’è: l’esperienza e la storia ci insegnano che…

Lobbying, perché il settore deve rinnovarsi da solo

Il 2013 è un anno perso per la lobbying nel nostro Paese. Chi potrebbe dire il contrario? L'aspetto più eclatante, citato da alcuni studiosi del fenomeno della lobbying come Gianluca Sgueo proprio qui su Formiche.net, è che per l'ennesima volta il Governo non sia riuscito a varare la tanto sospirata legge che doveva regolamentare i comportamenti dei lobbisti traghettandoli da…

×

Iscriviti alla newsletter