Ci sono voluti ben 18 anni per convincersi a cambiare il suo logo. La nuova icona di Yahoo! è stata lanciata mercoledì nella notte americana. Il colore, come annunciato qualche settimana fa, è rimasto il viola, ma uno dei cambiamenti più importanti è dato dall'assenza delle grazie, le linee orizzontali alla fine delle lettere, mentre il punto esclamativo è stato…
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Lo sapete perché la Turchia vuole intervenire in Siria?
In vista di un intervento militare contro il regime di Damasco, la Turchia di Recep Tayyip Erdogan ha già schierato truppe supplementari alla frontiera con la Siria. La notizia è stata confermata oggi dall’agenzia Dogan, che ha precisato che il governo di Ankara ha ordinato anche il dispiegamento di 20 veicoli militari. “Questo è un crimine contro l’umanità e non può…
Chi vuole comprare Blackberry
Solo qualche giorno fa Bert Nordberg, membro del consiglio di amministrazione di BlackBerry, sfoderava una buona dose di ottimismo: l'azienda "ha ancora sufficienti fondi e nessun debito per scegliere le prossime mosse con calma", dichiarava in un'intervista al Wall Street Journal. Calma che evidentemente deve essere venuta a mancare dopo aver udito la notizia degli ultimi giorni sull'acquisizione della divisione telefonia di…
Germania e Borse sgambettano Draghi ("saccheggiatore", secondo molti tedeschi)
"Alla Bce siamo pronti ad agire". I mesi passano, ma il messaggio placa-mercati del governatore Mario Draghi arriva puntuale dopo ogni Consiglio direttivo della Bce. Sforzo apprezzato, sebbene non da tutti, ma il problema, oggi, è che i mercati euforici riprendono a muoversi secondo le loro regole, sterilizzando così le strategie delle banche centrali. Anche oggi l'Eurotower si è impegnata…
Gotti Tedeschi? E dov'è la notizia? La lobby dell'emmerdement ha stufato
Caro direttore, i principali cronisti di giudiziaria della stampa italiana si sono oggi prodotti in una azione congiunta e sincronica, dando in pasto ai propri lettori lunghi stralci della corrispondenza privata di Ettore Gotti Tedeschi. Questo blog ha letto le carte ma non vi ha trovato nulla di sconvolgente avvincente né di letterariamente avvicente: la lettura pare tanto il puntiglioso diario…
Siria, ecco le ultime mosse di Papa Francesco
Nessuna telefonata ad Assad come scriveva il quotidiano argentino Clarin. Padre Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, ha smentito l’indiscrezione in modo “categorico”. Ma ciò non significa che l'azione diplomatica di Papa Francesco sia più soft. La lettera a Putin Tutt'altro. In coincidenza con l'apertura del G20 a San Pietroburgo, la Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso una lunga…
Berlusconi, sorprendici ancora: fai lo statista e non solo il piazzista
Quante volte negli ultimi venti anni abbiamo sentito ripetere “Berlusconi? Solo un gran venditore”? È stata l’affermazione più ricorrente tra gli esponenti della parte politica opposta al Cavaliere, probabilmente anche la più elegante che gli sia stata rivolta dai tempi del celebre videomessaggio registrato in quel di Arcore, dove tutto era stato studiato nei minimi dettagli, dalle luci alle foto…
Qatar, la piccola superpotenza è finita nell'angolo?
Cosa succede all’astro nascente della politica internazionale? Dopo essersi mossa con un attivismo sorprendente e spregiudicato sullo scacchiare mediorientale il Qatar sembra dover rinunciare al ruolo di kingmaker. Doha è in difficoltà nei due teatri più inquieti e destabilizzanti del Medioriente: l’Egitto e la Siria. In riva al Nilo, i Fratelli musulmani foraggiati da fiumi di petrodollari sono stati nuovamente…
L’incertezza di Berlusconi? Dipende da questi dati
Incertezza e tormento. Di fronte all’inevitabile uscita di scena che sembra profilarsi all’orizzonte, Silvio Berlusconi sembra aver perso la sicurezza del leader. Tra un ultimatum e una dichiarazione di pace, tra brusche accelerate verso la crisi e altrettanto rapide marce indietro, il Cavaliere non è mai apparso così altalenante sull’atteggiamento da assumere e da far assumere al suo partito. Mandare…
Come gli americani giudicano la guerra in Siria
La possibilità di un intervento militare in Siria divide l'opinione pubblica statunitense. Finora il presidente americano Barack Obama si è dimostrato molto prudente, privilegiando la linea della "trasparenza" e affidando a una benedizione del Congresso il proprio auspicio che, a poco più di un anno dalle elezioni di Midterm, la scelta di attaccare Damasco non venga interpretata come unilaterale. A…