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La Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro ancora non è terminata, e già impazza il toto-destinazione per il 2015. Le indiscrezioni per la verità circolano da un po’, ma proprio in queste ore starebbe consolidandosi una voce che troverà conferma (o smentita) soltanto domenica, quando Papa Francesco darà l’annuncio, scatenando l’entusiasmo di giovani e non del paese prescelto.

Gli sguardi, e le orecchie, saranno puntati su Polonia e Lettonia. Ma a quanto si dice in ambienti vaticani dovrebbe essere la prima ad avere la meglio, con la scelta della città di Cracovia e del Santuario della Divina Misericordia come luoghi per il suo svolgimento.

Gli indizi che vanno in questa direzione sono molti: anzitutto, l’annuncio verrebbe dato proprio dopo pochi giorni dalla decisione, presa da Papa Francesco, di canonizzare entro l’anno Giovanni Paolo II, assieme a Giovanni XXIII, celebrando così un doppio appuntamento; ma soprattutto il 2015 sarà il decimo anniversario dalla morte di Karol Wojtyla, nonché la ricorrenza del trentennale dall’istituzione della Gmg, annunciata nel 1985 a Roma proprio da Wojtyla, dopo che l’Onu decise di proclamare quella data Anno Internazionale della Gioventù. Ciò darebbe l’occasione al popolo polacco, legatissimo a Roma e di fede cattolica consolidata, di festeggiare adeguatamente il proprio connazionale, non solo in Piazza San Pietro, in occasione della canonizzazione che dovrebbe avvenire nel prossimo autunno, ma anche a casa propria, in quella Cracovia che lo vide arcivescovo dal 1963 al 1978, quando poi fu eletto Papa, dopo la morte improvvisa di Giovanni Paolo I.

Chi starebbe lavorando alacremente a questa possibilità è il cardinale Stanislao Dziwisz, oggi arcivescovo proprio di Cracovia ma per molti anni segretario particolare di Giovanni Paolo II. Don Stanislao ne aveva parlato con Papa Ratzinger già nel 2011, mentre iniziavano i preparativi per Rio, confidando che “dopo Rio de Janeiro, la gioventù del mondo si incontrerà a Cracovia al santuario del Beato Giovanni Paolo II”. E Benedetto XVI – come raccontò all’epoca Vatican Insider – pur non sbilanciandosi, come vuole consuetudine, si era lasciato andare a un possibilista “vedremo”.

Ma c’è un altro polacco “che conta” all’interno della curia vaticana che, forse, potrebbe far valere il suo peso: si tratta del cardinale Stanislaw Rylko, presidente di quel Pontificio Consiglio per il Laici, cui spetta generalmente proprio l’organizzazione delle Gmg e che in questi giorni è proprio al seguito di Francesco a Rio. Ora dal 2011 il quadro è cambiato, così come il Papa. Ma considerando che il prossimo appuntamento internazionale dei giovani dovrà tenersi, secondo tradizione, in Europa, la possibilità che si ritorni in Polonia (una Gmg si tenne a Czestochowa già nel 1991) starebbe diventando concreta, e migliaia di polacchi si starebbero organizzando per celebrare l’eventualità, con tutto il calore che sono stati in grado di produrre nel corso del pontificato giovanpaolino e dei giorni della beatificazione di Wojtyla, avvenuta a Roma il 1 maggio 2011.

La Giornata Mondiale della Gioventù prevede che il raduno si tenga ogni due o tre anni a livello internazionale, alternando una sede extraeuropea  con una del Vecchio Continente, e intervallando tali appuntamenti con incontri “diocesani” da svolgersi a Roma in occasione della “domenica delle Palme”. Dopo avere organizzato i Mondiali di calcio del 2010, il Sudafrica pensava di poter essere la meta favorita per la Gmg 2013, e in effetti l’Africa manca ancora dal panorama delle aree geografiche organizzatrici, ma a questa destinazione extraeuropea fu poi preferito il Brasile. Chi sarebbe sul punto di lasciare il passo questa volta è invece la Lettonia, in gara per molti mesi: la terra del Papa che guidò la Chiesa nel passaggio dalla guerra fredda alla mondializzazione costituisce un’attrazione troppo forte. Spetterà a Francesco sciogliere la riserva domenica al termine della Messa.

Volete sapere dove si svolgerà nel 2015 la Giornata mondiale della Gioventù?

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