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Pubblichiamo un articolo del dossier “Speciale Germania: Verso le elezioni di settembre” di Affari Internazionali.

All’inizio di questo millennio, la Germania era “il malato d’Europa”: un paese in crisi che non sembrava in grado di riprendersi dallo shock della riunificazione. Basso tasso di crescita, alto tasso di disoccupazione e un debito pubblico fuori controllo a fronte di un preoccupante calo degli investimenti privati. Oggi a poco più di un decennio di distanza la Germania è una nazione ammirata e invidiata – forse anche temuta – in tutta Europa.

Miracolo tedesco

Secondo Fareed Zakaria, giornalista di Newsweek, il sistema tedesco potrebbe “rivelarsi il più efficiente e il più adatto a un mondo globalizzato”. Per Claudio Magris “in questo momento la Germania è, in Europa, il paese leader”. Ma quali le cause di questa straordinaria e vincente metamorfosi? Sono di duplice natura: storico-strutturali – hanno cioè a che fare con quello che viene definito Modell Deutschland – ma anche contingenti – dovute cioè all’azione degli attori politici e alle loro decisioni.

La principale spiegazione di questo ‘nuovo miracolo tedesco’ ha un nome preciso: Agenda 2010, la più radicale riforma dello Stato sociale nella storia del dopoguerra tedesco che ha permesso una riconversione strutturale del sistema economico-produttivo. A realizzarla fu il governo di Gerhard Schröder per rispondere alla sfida della globalizzazione.

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Angelo Bolaffi, filosofo della politica e germanista. Dal 2007 al 2011 è stato direttore dell’istituto italiano di cultura di Berlino. In questi giorni è uscito il suo ultimo libro: Cuore tedesco. Il modello Germania, l’Italia e la crisi europea (Roma, Donzelli).

La parabola della Germania

Pubblichiamo un articolo del dossier “Speciale Germania: Verso le elezioni di settembre” di Affari Internazionali. All’inizio di questo millennio, la Germania era “il malato d’Europa”: un paese in crisi che non sembrava in grado di riprendersi dallo shock della riunificazione. Basso tasso di crescita, alto tasso di disoccupazione e un debito pubblico fuori controllo a fronte di un preoccupante calo…

Egitto, nascita e ascesa dei ribelli di Tamarod

Sono molte le incognite sul futuro politico dell’Egitto. Una di queste è il ruolo che reciterà il movimento Tamarod nella ricostruzione delle istituzioni democratiche del Paese. LA PRIMA VITTORIA Tamarod (Il Ribelle) è riuscito nel suo tentativo di fare pressione sull’esercito egiziano per espellere dalla guida del Paese l'ex presidente Mohammed Morsi e il suo governo sorretto dalla Fratellanza Musulmana.…

"Fare il Pd", così gli ex Ds preparano l’offensiva anti-Renzi

Rifiutano di essere considerati i promotori di una mega-corrente ostile a Matteo Renzi. E respingono l’idea di “un assemblaggio di vecchie componenti che si aggregano per asserragliarsi in un fronte di resistenza volto a neutralizzare tramite la stesura di regole ad hoc la popolarità di qualche personaggio”. Eppure nel convegno “Fare il Pd”, promosso al Nazareno dagli esponenti del Partito…

Imu, la baruffa ha toccato il Fondo

C’era davvero bisogno delle parole del Fondo monetario internazionale per apprendere che forse la scelta di cancellare l'Imu sulla prima casa si basa più su ragioni politico-partitiche che economiche? C'era davvero bisogno degli ispettori del Fmi per apprendere che non solo per motivi di finanza pubblica, ma anche di equità e di crescita, l'idea di azzerare l'imposta sulla prima abitazione…

Premio Strega 2013. Tutte le foto di Pizzi

Dopo un diluvio che ha colto la capitale in tarda serata e che non ha risparmiato il Ninfeo, la lavagna che accompagna da sempre lo scrutinio finale ha segnato quest’anno 165 voti per il vincitore annunciato dello Strega 2013. Con ben 87 voti di scarto dal secondo classificato ha vinto il Premio Strega 2013 Walter Siti con il romanzo "Resistere non serve a niente".…

Il “golpe buono” dell’Egitto e i cortocircuiti della comunicazione politica

A volte i paradossi della storia sono così forti da mettere a dura prova anche il linguaggio e le espressioni che ormai siamo abituati a utilizzare. Il colpo di stato in Egitto di questi giorni è uno di quei casi. Tutti noi siamo abituati ad assegnare alla parola golpe, colpo di stato, putsch ecc… una valenza negativa. Istintivamente associamo a…

I “Cattivi Maestri” degli Anni di Piombo

La stagione vissuta in Italia negli anni ’60 e ’70, segnata da odio, terrorismo e atti di rivolta senza precedenti, è rievocata nelle cronache con l’allusivo epiteto di “Anni di Piombo”. Quasi tutti coloro che sono stati investiti di una responsabilità pubblica o sociale in tale tragico periodo, ed hanno inteso tenergli fede, sono stati in qualche modo investiti o…

Aperithink con Massimo Mucchetti visto da Pizzi. Le foto

Tanti gli invitati presenti all'ultimo appuntamento della stagione di Aperithink. L'iniziativa organizzata da Formiche al ristorante Galleria della Galleria Alberto Sordi ha chiuso ieri sera con il presidente della commissione Industria del Senato (e già vice direttore del Corriere della Sera), Massimo Mucchetti. Con lui si è discusso della questione industriale, del ruolo dello Stato nell’economia (e nella finanza) e delle policies per…

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