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La nuova versione di Android, il sistema operativo di Google, avrà il sapore di cioccolato. La trovata è geniale e va ben oltre l’abitudine cui ci ha abituati Google attribuendo alle nuove release in ordine alfabetico il nickname di un dolce. Dopo la “J” di Jelly Bean eravamo pronti a gustare una torta al limone (“Key Lime Pie”) ma la 4.4 si chiamerà Kit Kat, esattamente come la nota barretta al cioccolato della Nestlè e non è una coincidenza.

L’accordo

Secondo alcune indiscrezioni l’accordo tra le due aziende, che va ben oltre l’utilizzo del nome delle barrette, è stato raggiunto lo scorso febbraio durante il Mobile World Congress di Barcellona frutto dell’idea del team di John Lagerling, direttore della divisione Android Global Partnership. “E’ un accordo che non prevede lo scambio di denaro”, ha detto Lagering alla Bbc, il quale ha aggiunto: “pensavamo di fare qualcosa di inaspettato”.

Ad ufficializzare l’intesa raggiunta è stato Sundar Pichai, capo della divisione Android, in un post ufficiale in cui si dichiara lieto di annunciare di aver superato il traguardo del miliardo di dispositivi Android attivi in tutto il mondo.

I rischi di immagine

L’accordo avviene tra due aziende non prive di controversie e a fare notare i possibili rischi è l’esperto Simon Myers che così commenta alla Bbc: “Se due brand collaborano assieme, verranno inevitabilmente associati l’uno all’altro, nel bene e nel male”, ha detto Myers spiegando che “se uno dei due marchi dovesse avere dei problemi di immagine, verrebbe inevitabilmente compromesso anche il buon nome dell’altro”.

Nestlé è ad esempio da decenni al centro di critiche e di campagne di boicottaggio in molti Paesi per attività quali la promozione del latte in polvere in Paesi africani e ha dovuto richiamare numerosi prodotti come recentemente è successo con dei sacchetti di cibo per cani in seguito all’allarme salmonella negli Stati Uniti. Dalla parte di Google invece i problemi con l’antitrust europeo, i guai con la privacy e il caso Nsa.

Una trovata di marketing?

Che sia un’ottima trovata di marketing lo testimoniano il sito ufficiale dedicato alla partnership, i video su YouTube, le pagine sui social network e perfino un concorso a premi per chi riuscirà ad accaparrarsi una tra 50 milioni di barrette KitKat in edizione limitata diffuse in 19 diversi Paesi tra cui Usa, Gran Bretagna, India e Russia, con all’interno un biglietto vincente che darà diritto a un Nexus 7 o crediti sul servizio di digital delivery Google Play. Una pubblicità planetaria per Nestlè.

Chissà se anche ad Android 4.4 nessuno sarà in grado di resistere.

Il robottino di Android mangia Kit Kat

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