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L’ad di Generali, Mario Greco, naviga con il vento in poppa. Gli utili del primo trimestre sono buoni, oltre le attese degli analisti, ma è l’intero 2013 a non spaventare. Una strada che porta al rafforzamento del capitale e alla riduzione delle spese, anche passando per la cessione degli asset non strategici. Non c’è fretta, ha spiegato Greco, ma saranno Rcs e Telecom i due temi sul tavolo nei prossimi mesi.

I risultati

Il gruppo Generali ha chiuso il primo trimestre 2013 con un utile netto di 603 milioni, in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2012 e superiore alle stime del consensus degli analisti. Il risultato operativo è aumentato dell’8% a 1,328 miliardi. I premi complessivi si sono attestati a 19,1 miliardi (-2,6%), registrando una crescita della raccolta Danni a 6,9 miliardi (+1,5%), con un forte sviluppo in Germania (+4,3%) e in America Latina (+40,7%). In calo, invece, i premi Vita a 12,3 miliardi (-4,7%), principalmente a causa dell’effetto one-off relativo alle azioni di protezione del portafoglio di risparmio francese che avevano interessato il primo trimestre 2012.

Le previsioni per l’intero 2013

Per l’intero 2013 il gruppo prevede “un miglioramento del risultato operativo complessivo, proseguendo sia nel processo di rafforzamento del capitale che nel programma di riduzione delle spese”. “Siamo all’inizio del nostro cammino e ben posizionati per raggiungere i nostri obiettivi”. Con queste parole l’ad di Generali, Mario Greco, ha commentato i risultati del Leone. “In questo trimestre – ha sottolineato Greco – abbiamo realizzato il miglior risultato operativo degli ultimi 4 anni, grazie ad un’eccellente performance nel Danni e a un solido business Vita, che riflette il focus sulla profittabilità della nostra raccolta. Stiamo facendo progressi importanti nel realizzare le azioni finalizzate a trasformare il nostro business”.

“In questi mesi – ha aggiunto – abbiamo già compiuto passi significativi per raggiungere i nostri obiettivi strategici, come l’acquisto della prima tranche di Gph nell’Europa centro-orientale, il collocamento del 12% di Banca Generali e l’avvio della business unit Corporate & Commercial, che ci permetterà di crescere in questo segmento”.

Il dossier Bsi

Per le cessioni da parte di Generali di asset non strategici quali Bsi e le attività di riassicurazione negli Usa “i processi di vendita sono iniziati a ottobre dell’anno scorso, sono molto strutturati e sono in stato avanzato”, ha sottolineato Greco. “Ma non sarebbe serio per noi dire nulla perché ancora non sono state prese decisioni finali. Non commentiamo i processi di vendita, però siamo fiduciosi che i processi vadano avanti”, ha aggiunto.

La tempistica per la cessione degli asset non strategici

Greco ha poi ribadito che non c’è un obiettivo temporale per le cessioni degli asset non strategici. “Non possiamo dare una deadline, non abbiamo fretta né obbligo di vendere”, ha affermato, spiegando che Generali chiuderà i deal solo se a condizioni “favorevoli” per il gruppo. “Quindi non vogliamo darci vincoli di nessun tipo”, ha dichiarato.

Il nodo Rcs

Generali deciderà all’assemblea di Rcs del 30 maggio prossimo come votare sulla proposta di aumento di capitale della holding editoriale che, come ha già annunciato, non intende comunque sottoscrivere pro-quota. “Vedremo quando saremo in assemblea cosa riterremo utile e conveniente per noi fare”, ha affermato Greco, che ha quindi ribadito i motivi per i quali la quota del Leone in Rcs non è più ritenuta strategica. “La nostra posizione – ha affermato – è molto chiara: noi siamo assicuratori, non possiamo rimanere in un settore, come quello dei media, così diverso dai nostri. Questa è una posizione che è stata compresa da tutti”.

I progetti per Telecom

Generali, azionista di Telecom Italia attraverso Telco, segue con attenzione le mosse del management e del cda della compagnia di tlc ed è favorevole a qualsiasi progetto che la valorizzi.
“Siamo ovviamente interessati a seguire le decisioni della società e siamo favorevoli a qualunque progetto che la valorizzi“, ha concluso Greco.

Greco spinge Generali (e la allontana da Rcs)

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