Skip to main content

La “neuro-economia” – che coniuga psicologia, psichiatria e “triste scienza” – è, almeno in Italia, disciplina poco conosciuta specialmente per quanto riguarda l’economia reale (se ne interessano – pour cause! – coloro che seguono Borsa e finanza). Uno degli aspetti della “neuro–economia” è lo studio dei comportamenti dei soggetti economici (anche e soprattutto di chi ha responsabilità politica) in base alle loro fisime (quali i colori delle cravatte).

Nel suo blitz europeo (Berlino, Parigi, Bruxelles), il presidente del Consiglio Enrico Letta dovrebbe cercare di osservare con attenzione la custodia dell’I-Phone del ministro francese dell’Economia e delle Finanze, Pierre Moscovici. Mentre Letta ha, per il suo cellulare, una custodia “normale” di quelle che si acquistano per una diecina di euro al massimo, Moscovici sfoggia un piccolo gioiello: una fodera su cui è ricamata l’effige di Léon Blum, il mitico leader del Front Populaire negli anni che precedettero la Seconda guerra mondiale.

Le due custodie dicono tutto: un “sobrio” ex-democristiano cresciuto all’insegna della parsimonia (e che detesta sfoggiare); un socialista che va a pranzo alla Brasserie Lipp, a cena alla Pérouse, non disdice champagne e caviale ma sempre pronto a “combattere” per una “bonne cause”. Tutto si sa dei buoni studi di Letta. Moscovici non gli è di meno: Science Po e Ena. Dal 1995 è anche segretario nazionale del Partito Socialista francese. Al pari di Letta è stato dal 1997 al 2002, Ministro agli Affari Europei. Pochi sanno che sino al 1984, il ben educato studente dell’Ena di progenie di buona borghesia romena e polacca, quando usciva dall’Ena toglieva il gessato grigio, indossava jeans, maglione e sciarpa rossa ed era uno dei leader più aggressiva della Lega dei Comunisti Rivoluzionari (tenuti da Mitterand fuori dalla porta). Qualcosa di quegli anni (oltre al fodero dell’I-Phone) gli è rimasto. Tanto quanto Letta è pacato, Moscovici è aggressivo.

Perché ce ne interessiamo in questi giorni – anche coloro come il vostro chroniqueur per i quali i pranzi da Lipp e le cene alla Pérouse sono un lontano ricordo? Ambedue stanno negoziando con Frau Merkel come meglio interpretare quel Fiscal Compact che Italia e Francia (con tanti altri) hanno sottoscritto. Ed utilizzano tattiche molto differenti.

Moscovici lo dice a tutto tondo: la Francia “socialista” è la quinta più grande economia a livello mondiale ed è la quarta (sempre a livello mondiale) in termini di indice di attrazione per gli investimenti stranieri; l’ortodossia “neo-liberista” dell’eurocrazia di Bruxelles è vecchiume riciclato dei tempi dei “compianti” Thatcher e Reagan; la Francia metterà in ordine previdenza, sanità ed aiuti alla famiglia ma il tetto dell’indebitamento delle pubbliche amministrazione al 3% del Pil non è che un “feticcio” tanto più che Thomas Herndon, Micheal Ash, e Robert Pollin della Università del Massachussetts a Ahmerst hanno mostrato che i calcoli di Carmen Reihart e Kenneth Rogoff (base delle missive del non-eletto Olli Rehn, Vice Presidente della Commissione Europea, ai Ministri dell’Economia e delle Finanze dell’eurozona). La “grandeur” della Francia trasuda da ogni poro. Uno stile, quindi, molto differente da quello di Enrico Letta.

Che congetture fare? Due approcci contrapposti (ma con il medesimo obiettivo, o con due obiettivi convergenti) possono essere efficaci nel giungere ad una nuova interpretazione del Fiscal Compact.

Così Letta e Moscovici uniranno le forze per abbattere il Fiscal compact

La "neuro-economia" - che coniuga psicologia, psichiatria e "triste scienza" - è, almeno in Italia, disciplina poco conosciuta specialmente per quanto riguarda l’economia reale (se ne interessano – pour cause! – coloro che seguono Borsa e finanza). Uno degli aspetti della "neuro–economia" è lo studio dei comportamenti dei soggetti economici (anche e soprattutto di chi ha responsabilità politica) in base…

Ecco il programma di Enrico Letta: annunci e analisi. Lo speciale di Formiche.net

Il governo di Enrico Letta, dopo aver incassato la fiducia di Camera e Senato, è pronto a mettersi alla prova. Accolto con favore dai mercati e già attivo sul piano internazionale, devo ora tradurre in risultati concreti le tante aspettative alimentate dalla larga maggioranza tripartisan che sostiene l'esecutivo. Il programma del governo è senz'altro ambizioso, sia dal punto di vista…

Nella festa del lavoro ricordiamoci anche di quello casalingo

Nelle famiglie italiane, almeno in quelle che continuano a “tenere”, esiste un lavoro nascosto, che nessuna contabilità nazionale intende misurare, ma che è un vero e proprio tesoretto nazionale. Si tratta del lavoro familiare, gratuito, non retribuito, che anche in tante rilevazioni a livello europeo viene definito “invisibile” e che, nel nostro idioma, trova una sua concretizzazione nella parola, spesso…

La campagna d'Europa di Letta fa tappa in Germania. Domani Bruxelles e Parigi

Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha incontrato a Berlino la cancelliera tedesca Angela Merkel, nel primo dei tre incontri che lo porteranno domani a Bruxelles e Parigi. Alle 18, i due capi di governo hanno tenuto una conferenza congiunta che proseguirà con un colloquio a cena. Dopo aver fatto gli onori di casa, ha auspicato di iniziare con il…

I grillini buttano fuori dal movimento il senatore Mastrangeli

Non è bastata la sua difesa accorata di fronte al popolo del web, né le lodi sperticate rivolte ai guru Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Il senatore Marino Mastrangeli, reo di aver rilasciato un’intervista nella trasmissione Pomeriggio 5 condotta da Barbara D’Urso, è stato espulso dal Movimento 5 stelle. Il verdetto, dopo la proposta formulata dall'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari,…

Con Letta è il momento dei quarantenni. Parla Volontè

Il governo di Enrico Letta ha ridestato il Centro italiano, penalizzato durante le scorse elezioni, ma ora di nuovo protagonista delle sorti politiche del Paese. In una conversazione con Formiche.net, Luca Volontè (nella foto), già deputato dell’Udc e ora presidente del Gruppo Popolari-Cristiano Democratici (Epp-Cc) all’Assemblea del Consiglio d'Europa, analizza le prospettive dell’esecutivo in Italia e nel rapporto con Bruxelles.…

Primo Maggio, il messaggio di Napolitano a politica e sindacati

"Il Primo Maggio non è solo la festa dei lavoratori, ma anche, e più che mai, il giorno dell'impegno per il lavoro. È il giorno in cui dobbiamo mettere decisamente al centro dell'attenzione il lavoro, fondamento della nostra Repubblica". Per "contrastare il declino" e "tornare a crescere" è "indispensabile il concorso di tutte le forze sociali e politiche, delle forze…

Ecco perché Obama non interviene in Siria

Sono più di due anni che la Siria è in guerra. Il sostegno esterno da parte dell’Iran e la Russia è notevole. I sauditi e alcuni degli Stati del Golfo, invece, sostengono i ribelli sunniti con soldi e addestramento. Ma gli americani, gli europei e gli israeliani si tengono alla larga del conflitto. Secondo l’analista George Friedman, ci sono grandi…

Ipotesi (premature) sulla riforma della Curia

La decisione di Papa Francesco di istituire un gruppo di otto cardinali per consigliarlo nel governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Curia romana ha destato molto interesse. Una scelta tipicamente gesuitica per Francesco Clementi, professore di diritto pubblico comparato presso l’Università degli Studi di Perugia e autore del volume “Città del Vaticano” (Il Mulino), secondo…

Carabiniere ferito a Roma: proposta concreta per aiutare la "figlia coraggio"

Una proposta concreta per aiutare Martina Giangrande, 23 anni, la coraggiosa e dignitosa figlia del brigadiere dell'Arma dei CC, Giuseppe, vedovo, uno dei 2 militari feriti, domenica, dal "cecchino" Luigi Preiti, davanti a Palazzo Chigi. Walter Veltroni, prima, e Pigi Bersani hanno nominato deputata la vedova di Nicola Calipari, il funzionario del SISMI diretto all'epoca da Pollari, che fu ucciso…

×

Iscriviti alla newsletter