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La corsa di Facebook verso il miglioramento dei propri servizi segna un ulteriore tappa con l’acquisizione di Parse, una start-up utilizzata da numerosi sviluppatori per realizzare applicazioni destinate ai dispositivi mobili. Mossa che si pone in sintonia con il recente avvio dell’attività mobile del noto social network.

La notizia è stata riportata dal Wall Street Journal e secondo alcune fonti citate sembra che l’operazione sia avvenuta parte in contanti e parte in titoli. Parse, che è stata fondata nel 2011 e ha raccolto 7 milioni dollari da investitori, aiuta le aziende a costruire applicazioni mobili su diversi sistemi operativi. I pacchetti di applicazione a disposizione di Parse sono oltre 60mila e la piattaforma online offre gratuitamente alcuni servizi fondamentali per gli sviluppatori mentre la versione completa del servizio è a pagamento.

Secondo quanto riportatato dal WSJ una fonte vicina alla vicenda avrebbe riferito di ulteriori offerte ricevute da Parse, fra le quali quella di Dropbox, evidentemente inferiore a quella poi concretizzata di Facebook. Un certo interesse sembra sia stato mostrato anche da Yahoo! e Google.

Douglas Purdy, direttore dello sviluppo prodotti della società di Menlo Park, ha scritto in un post che il social network ha acquisito Parse per “consentire agli sviluppatori di creare rapidamente applicazioni che si estendono su piattaforme e dispositivi mobili”.
Ma per il momento Facebook ha fatto sapere che lascerà invariato il modello business di Parse traendo guadagno dal suo fatturato.

 

 

Facebook compra Parse

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